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FAIDA ALLA CANTONESE - DAYONG ZHANG, IL 53ENNE CINESE UCCISO INSIEME ALLA COMPAGNA IN UN AGGUATO A ROMA, ERA UNO DEI LUOGOTENENTI A PRATO DEL BOSS NAIZHONG ZHANG, SOTTO PROCESSO A FIRENZE PER ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO – LA VITTIMA, SOPRANNIMINATA “ASHENG”, RICOPRIVA IL RUOLO DI ESATTORE PER CONTO DEL BOSS E AVEVA FATTO DA PACIERE PER IMPEDIRE SANGUINOSI REGOLAMENTI DI CONTI FRA CLAN – NEL 2022, L’UOMO SI ERA TRASFERITO NELLA CAPITALE DOPO ESSERE RIMASTO COINVOLTO CON IL FRATELLO IN UNA SPARATORIA A PRATO COLLEGATA ALLA “GUERRA DELLE GRUCCE”, OVVERO…

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C'E UNA FAIDA DELLA MAFIA CINESE DIETRO AL DUPLICE OMICIDIO DI ROMA? IL CASO DEI DUE CINESI FREDDATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per www.corriere.it

 

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Una guerra fra clan. Una faida all’ombra della mafia cinese, con killer che agiscono indisturbati fra Pigneto e Prenestina per eseguire ordini impartiti dai boss. Una ricostruzione che potrebbe ora trovare credito proprio nel fatto che la Direzione distrettuale antimafia della Capitale coordina le indagini sul duplice omicidio, avvenuto l’altra notte sotto la Tangenziale est, di Dayong Zhang, uno dei luogotenenti a Prato di Naizhong Zhang, sotto processo a Firenze per 416 bis, e della compagna Xiaoqing Gong. Un’esecuzione con dieci colpi di pistola sparati alla testa delle vittime che tentavano di fuggire sul marciapiede inforcando le loro bici elettriche con le quali erano appena rincasate.

ZHANG NAIZHONG

 

I SEGRETI DI «ASHENG»

Il 53enne, meglio noto come «Asheng», caduto sotto i colpi dell’assassino, […] viene considerato da chi indaga un personaggio di primo piano nelle lotte fra cosche collegate alla malavita organizzata cinese, non solo nel mondo dei trasporti di merci - soprattutto carichi di articoli d’abbigliamento - in Italia e in Europa, al centro dell’indagine «China Truck» della Dda di Firenze dal 2018, ma anche del traffico di droga, prostituzione e gioco d’azzardo nelle bische clandestine. Con l’usura che campeggia ancora fra le attività principali dei clan che fanno capo alla storica Triade: nel caso del superboss conosciuto dalla vittima, tuttavia, questa ipotesi di reato è caduta nel 2022.

 

IL TRUCCO AL PORTONE

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

[…] Il killer non si è mosso con cautela: per farsi aprire il portone e attendere le vittime sul pianerottolo del primo piano ha citofonato a diversi inquilini. E poi si è fatto scoprire proprio dai suoi obiettivi, che hanno avuto il tempo di tornare indietro, riaprire il portone e uscire in strada, dove però sono stati freddati con proiettili calibro 9.

 

LE AZIENDE TRASFERITE NELLA CAPITALE

[…] Nella Capitale il 53enne si occupava di commercio all’ingrosso, con società che avevano sede a Prato e a Roma, anche se non risulta fosse titolare di negozi o attività aperte al pubblico. Il suo telefonino, come quello della donna, è stato sequestrato dai carabinieri insieme con il loro appartamento che sarà oggetto di un sopralluogo. […]

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

 

[…] Dai primi rilievi sembra che la 38enne non sia stata colpita per caso dal killer, ma che anche lei sia stata giustiziata come Zhang. Quest’ultimo era sotto processo a Firenze per tentata estorsione nell’ambito di «China Truck», ma aveva anche precedenti per reati contro il patrimonio, mentre la convivente per gioco d’azzardo, anche se a Roma era incensurata.

 

Il movente del duplice omicidio sarebbe comunque collegato alle attività illecite che avevano visto coinvolto il 53enne in Toscana, dove oltre a ricoprire il ruolo di esattore per conto del boss Zaizhong secondo chi indaga si era anche impegnato in prima persona per fare da paciere fra vari clan malavitosi e impedire sanguinosi regolamenti di conti negli anni passati, visti gli incassi delle bande. Non solo.

 

GLI AFFARI A PRATO, IL KILLER A ROMA

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA

Dagli accertamenti è anche emerso che nel 2022, l’anno in cui si è trasferito a Roma, Zhang è rimasto coinvolto con il fratello in una sparatoria a Prato da ricondurre, sembra, nell’ambito della cosiddetta «guerra delle grucce», nel senso di stampelle, per il predominio nella gestione della logistica e della manodopera clandestina nell’enclave di lavoratori cinesi nel settore tessile e dell’abbigliamento.

 

Un ambito in cui «Asheng» aveva comunque un ruolo di spicco, anche per la sua conoscenza della malavita organizzata. Quantomeno quella in Toscana, da dove potrebbe essere partito il killer. Sebbene i carabinieri non escludono che invece l’agguato possa essere stato commissionato a qualcuno disponibile sulla piazza romana.

OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA OMICIDIO DI DUE CINESI IN VIA PRENESTINA A ROMA