DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
INCREDIBILE SCOPERTA NELLA GROTTA DEL CAVALLO DI NARDÒ: I RICERCATORI HANNO RINVENUTO 600 OGGETTI ORNAMENTALI DEDICATI ALL’ABBELLIMENTO DELL’HOMO SAPIENS. SI TRATTA DI GIOIELLI REALIZZATI CON CONCHIGLIE CHE, ATTRAVERSATE DA UN FILO DI CRINE, DIVENTAVANO COLLANE E BRACCIALI CHE VENIVANO REALIZZATI SUL POSTO COME IN UNA SORTA DI GIOIELLERIA - INDOSSARE UNA COLLANA IDENTIFICAVA UNO STATUS E…
Estratto dell’articolo di Biagio Valerio per www.repubblica.it
Il bello e la bellezza, per i primi uomini, sono una clamorosa scoperta. La prima 'boutique' d'Europa, un vero e proprio atelier messo in piedi dai Sapiens, si trova sul mar Ionio. I gioielli sono conchiglie che, attraversate da un filo di crine, diventavano collane e bracciali. Probabilmente venivano anche dipinte con colori vivaci, perché su alcune di queste è stata ritrovata, dopo migliaia d'anni, una polvere rossa. Era ocra, pigmento naturale di ossido di ferro.
Un processo svelato dallo studio di un gruppo di ricercatori delle università di Siena e di Bologna intitolato "Retrodatazione della produzione sistematica di ornamenti in conchiglia in Europa a 45mila anni fa" che documenta la presenza, sul versante ionico salentino, a Nardò dove si trova la Grotta del Cavallo, di oltre 600 oggetti legati al decoro personale. In questo modo è stata spiegata la "prima percezione estetica" degli uomini moderni. Le conchiglie usate sono di diverso tipo, scafopodi, bivalvi e gasteropodi. Forati, in alcuni casi, per farci passare il filo.
(…)
I reperti mostrano l'evidenza di una produzione locale di oggetti per scopi ornamentali, nonché una tendenza verso una maggiore omogeneità nel tempo, nella forma e nelle dimensioni. L'intervallo temporale degli strati di interesse lo rende il primo contesto di fabbricazione di ornamenti in conchiglia conosciuto in Europa.
I gusci venivano usati per adornare il corpo dagli uomini giunti dall'Africa durante le prime migrazioni dei Sapiens. Indossare una collana, dunque, identificava uno status, non era solo una manifestazione di orgoglio e ostentazione ma uno dei primi segni di pensiero simbolico della specie umana. Il deposito archeologico rivela che la conchiglia era usata per motivi rituali o per migliorare il proprio aspetto estetico. Una "standardizzazione" che può semplificare il concetto in questo modo: c'era, in situ, una 'fabbrica' di oggetti di bellezza. Una gioielleria ante litteram.
(…)
grotta del cavallo di nardo 1
grotta del cavallo di nardo 5
grotta del cavallo di nardo 2
DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO…
DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA…
DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE…
SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE…
A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA…
DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL…