FILIPPO REBUZZINI, FIGLIO DEL FOTOGRAFO MAURIZIO, TROVATO MORTO NEL SUO STUDIO A MILANO IL 17 SETTEMBRE, È STATO DENUNCIATO PER OLTRAGGIO ALLE FORZE DELL’ORDINE – DOMENICA SCORSA ERA IN EVIDENTE STATO DI ALTERAZIONE MENTRE I CARABINIERI LO STAVANO AIUTANDO A TROVARE IL SUO CELLULARE, PERSO DAVANTI ALLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO: HA COMINCIATO A OFFENDERE I MILITARI E A FILMARLI CON UN SECONDO TELEFONINO – SULLA MORTE DEL PADRE LA PROCURA INDAGA PER OMICIDIO…

FILIPPO REBUZZINI

(ANSA) - MILANO, 01 OTT - I carabinieri, domenica mattina, lo stavano aiutando a trovare il telefono cellulare che aveva perso. Filippo Rebuzzini, 44 anni, figlio del noto critico fotografico Maurizio, trovato agonizzante nel suo studio in via Zuretti il 17 settembre e poi morto in ospedale, in via Duca d'Aosta, davanti alla stazione centrale, come scrivono alcuni quotidiani milanesi, in stato di alterazione psicofisica, ha cominciato a offendere i militari e a filmarli con un secondo telefono che aveva con sé.

E' quindi finita con una denuncia a pubblico ufficiale. Due settimane fa era stato proprio Filippo a chiamare i soccorsi dopo aver trovato suo padre a terra davanti alla porta del suo laboratorio di via Zuretti. Poco prima il 44enne aveva telefonato a Maurizio senza ricevere risposta ed era corso allo studio trovando Maurizio Rebuzzini in fin di vita.    

MAURIZIO REBUZZINI

Era poi stato sentito a lungo dagli inquirenti, come altri famigliari. L'inchiesta sulla morte di Rebuzzini procede per omicidio. Sul collo, come certificato dall'autopsia, erano stati trovati segni compatibili con lo strangolamento ma per chiarire definitivamente le cause della morte saranno necessari gli esiti degli esami tossicologici.

LO STUDIO DI MAURIZIO REBUZZINI A MILANO Maurizio RebuzziniFILIPPO REBUZZINIFILIPPO REBUZZINI