DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE…
Antonio Massari per il “Fatto Quotidiano”
Con un decreto del 21 aprile 2015, l' allora ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi, avvia l' accorpamento tra le Camere di commercio di Caltanissetta, Trapani e Agrigento. E gli investigatori, che da tempo intercettano il suo compagno, scoprono che anche su questa vicenda Gianluca Gemelli sta esercitando il solito, incessante pressing sull' ormai ex ministra.
C' è un altro filone d' indagine, contenuto in un' informativa depositata dalla Squadra mobile alla Procura di Potenza, che riguarda gli ambienti di Confindustria Sicilia e i loro rapporti con Gemelli. Un filone investigativo che approderà molto probabilmente a Roma dove, nelle prossime ore, il procuratore Giuseppe Pignatone incontrerà il suo collega potentino Luigi Gay e i sostituti che hanno condotto l' inchiesta, Francesco Basentini e Laura Triassi.
MONTANTE CONFINDUSTRIA SICILIA
Che l' ex presidente di Confindustria in Sicilia e vicepresidente di Confindustria nazionale, Ivanhoe Lo Bello, fosse in ottimi rapporti con Gemelli è un dato confermato sia dalle indagini sia dallo stesso Lo Bello che in questi giorni, in un' intervista a Repubblica, ha però ripudiato il suo vecchio amico.
E in rapporti con Gemelli, gli inquirenti, scoprono anche l' attuale presidente della Confindustria siciliana, Antonello Montante, indagato in un' altra inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa. Né Lo Bello né Montante risultano indagati a Potenza.
Ma gli atti d' indagine raccolgono decine di telefonate che li riguardano. La riforma prevede l' accorpamento delle Camere di commercio, in tutta Italia, con l' obiettivo di creare una Camera "capofila" che, nei fatti, governerà le altre. E la capofila del triangolo Caltanissetta- Trapani-Agrigento, nei piani del governo, dovrà essere quella di Trapani.
EMMA MARCEGAGLIA ANTONELLO MONTANTE
Per Montante, che scala i vertici di Confindustria proprio da Caltanissetta, a giudicare dalle intercettazioni si tratta di un danno "politico" ormai subìto e irrimediabile. L' unica possibilità è quella di rallentare le norme attuative del decreto e Gemelli inizia a pressare l' ex ministra sull' argomento. E nei fatti, soprattutto in seguito a una lunga serie di esposti finiti nelle procure siciliane, l' accorpamento non è stato ancora realizzato.
Lo Bello e Montante negano qualsiasi tipo di pressione su Gemelli nella vicenda.
"Sulla riforma delle Camere di Commercio - dice Lo Bello al Fatto Quotidiano - non avevo alcun interesse. Non ricordo di averne mai parlato con Gemelli e l' iter, peraltro, spetta solo al governo"."Non me ne sono mai occupato", dice Montante.
"È facilmente dimostrabile, documenti alla mano, che io per primo volevo la nascita una sola Camera di commercio. Non ho mai fatto pressioni né su Gemelli, né tantomeno su Guidi, e sono pronto a dimostrarlo. Non ho cariche elettive, né mai le ho cercate, ci sono i verbali che lo dimostrano. Non sono mai stato neanche candidato. Sono estraneo a questa vicenda".
A settembre, peraltro, Gemelli viene nominato commissario di Confindustria a Siracusa. Abbiamo chiesto a Lo Bello e Montante se abbiano avuto un ruolo in questa nomina. "La nomina di Gemelli - risponde Lo Bello - dipende dai vertici di Confindustria Sicilia, che non frequento da molto tempo".
Un rinvio, pur senza nominarlo, al presidente Montante, che invece dà un' altra versione: "La nomina dipende da Roma, dai probiviri di Confindustria nazionale che avendo commissariato Siracusa, scelgono due commissari. Gemelli rappresenta la piccola impresa".
FEDERICA GUIDI GIANLUCA GEMELLI
Lo Bello, secondo gli inquirenti, avrebbe avuto un ruolo invece nella conferma, decretata dal ministro Graziano Del Rio, del commissario del porto di Augusta, Alberto Cozzo.
Una nomina, secondo l' accusa, utile a realizzare il sogno di Gemelli: stoccare il petrolio in un affare milionario.
Per stoccarlo era però necessario un pontile, già "prenotato" dalla società De Cal che, dal 2012, era stata autorizzata a realizzare un deposito costiero di prodotti petroliferi in area Punta Cugno, nel Comune di Augusta. Il progetto di Gemelli sembra procedere, finché non scopre di essere indagato, ma a quel punto una società che, secondo l' accusa, era a lui riconducibile, la Alfa Tanko, è già pronta, insieme con la Ponterosso Engineering, a lanciarsi nell' affare.
Un affare per il quale, secondo l' accusa, avevano già contattato un colosso europeo del settore petrolifero. Con l' obiettivo sia di stoccare il petrolio, nell' area di Augusta, sia di portarlo altrove partendo dal molo siciliano.
Ultimi Dagoreport
TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA…
DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA…
DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…