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TED, TI RICORDI QUANDO TI FACEVI LE SEGHE? - IL CANDIDATO REPUBBLICANO TED CRUZ SI SCHIERAVA CONTRO I DILDO MA IL SUO COMPAGNO DI STANZA AL COLLEGE LO SBUGIARDA: “CRUZ PENSA CHE LA GENTE NON ABBIA IL DIRITTO DI STIMOLARSI I GENITALI? QUESTA CONVINZIONE DEVE AVERLA SVILUPPATA DOPO L'UNIVERSITA'...”

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lo sceneggiatore mazin contro cruzlo sceneggiatore mazin contro cruz

Nel 2004 Ted Cruz, all’epoca Procuratore Generale in Texas e ora candidato repubblicano alle presidenziali, si batté ferocemente per difendere la legge che vieta i sex toy perché “bisogna proteggere la morale pubblica e i minori, scoraggiare gli interessi che ruotano attorno alla gratificazione sessuale, combattere la commercializzazione del sesso».

 

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In aggiunta paragonava l’autoerotismo accessoriato al noleggio di una prostituta o alla bigamia consensuale. Fare promozione a simili osceni prodotti è incitamento alla prostituzione. Il tocco di classe chiude la sua direttiva: «Non c’è alcun diritto a stimolare i propri genitali per motivi non medici e non correlati alla procreazione, fuori da una relazione interpersonale». In pratica, la ricerca di quella felicità non è previsto dalla Costituzione.

 

Almeno una persona lo considera un ipocrita. Si tratta dello sceneggiatore Craig Mazin, suo compagno di stanza alla Princeton University, che ha twittato: «Ted Cruz pensa che la gente non abbia il diritto di stimolarsi i genitali. Ero suo compagno di stanza al college. Questo mi suona come un nuovo credo».

 

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Mazin detesta Cruz: «Sceglierei chiunque altro come Presidente degli Stati Uniti, preferirei   prenderne uno a caso dall’elenco telefonico. Come essere umano, è un incubo». Cruz perse la causa in appello contro la catena di sex toy perché non si può controllare ciò che la gente fa nella camera da letto.