la scala milano

IL VIRUS SALE LA “SCALA” - NUOVO FOCOLAIO AL TEATRO DI MILANO: DOPO IL CORO, POSITIVI 35 DANZATORI PIÙ TRE MEMBRI DELLA DIREZIONE - NESSUNA CONSEGUENZA SUL CARTELLONE, PERCHÉ IL BALLETTO ERA FERMO DAL 26 FEBBRAIO, QUANDO UN “OMAGGIO A NUREYEV” FU CANCELLATO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Alberto Mattioli per “la Stampa”

 

la scala milano

Dopo il Coro, il Corpo di ballo. Alla Scala c'è un nuovo focolaio. Questa volta tocca ai ballerini: 35 «debolmente positivi», secondo il Teatro, più tre membri della direzione del Ballo. Si teme che sia una variante, data la diffusione repentina e veloce. Nessuna conseguenza sul cartellone, perché il balletto era fermo dal 26 febbraio, quando un «Omaggio a Nureyev»fu cancellato per una ballerina positiva, poi negativizzatasi.

 

L'attuale esplosione è «un po' incomprensibile», chiosa Paolo Puglisi della Cgil. Le disgrazie però non vengono mai sole. Mentre si identificava il focolaio, si sono scoperti positivi anche tre cantanti del dittico Weill («Die sieben Todsünden» e «Mahagonny Songspiel»), impegnati alle prove all'Ansaldo, e due sarte.

 

riccardo chailly

I cantanti non avevano ancora incontrato l'orchestra, ma per precauzione i laboratori all'Ansaldo sono stati chiusi e il doppio Weill, che doveva andare in diretta streaming e su Rai5 il 18 marzo diretto da Riccardo Chailly, è stato rinviato a data da destinarsi. Confermato invece per domani lo «Stabat Mater» di Rossini con Myung-Whun Chung. In questi momenti, la musica sacra sembra assai appropriata.