DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE.…
1. L’UOMO CHE IL TERRORISMO CONTINUA A UCCIDERE
Marco Perisse per “Gqitalia.it”
C’è un uomo che sui social e di lì anche su alcune giornalistiche, muore ad ogni tragedia che insanguina il mondo. La sua immagine è apparsa fra le vittime dell’Airbus EgyptAir precipitato in maggio nel Mediterraneo centrale; associata da social media all’attacco terroristico all’aeroporto di Instanbul e anche alla strage di Orlando nel night-club Pulse.
A scoprire che c’era un macabro ‘fake’ nell’elenco delle vittime del volo MS804 è stata inizialmente la Bbc, i cui giornalisti incrociando i dati si erano accorti che la foto non corrispondeva ad alcuna vittima del crash ed era già stata usata in precedenza online da diversi soggetti, a partire da un post del dicembre 2015. Chi è quest’uomo? È così partita una caccia per scoprirlo che ha inizialmente fatto emergere che i collegamenti di quel volto partivano da account messicani.
La redazione di The Observers, di France 24 contattando le fonti si è sentita rispondere che il giovane della foto avrebbe truffato soldi a più persone le quali in attesa del corso delle denunce avrebbero deciso di “rovinargli la reputazione” in modo tale che “tutto il mondo conoscesse il suo volto”.
A voler credere a questa versione, sarebbe stata dunque una vendetta ad associarlo a tanti fatti tragici. The Osbervers ha quindi rintracciato l’uomo per sentire – correttamente – l’”altra campana” e, senza farne il nome, ha diffuso la sua versione: un’atroce beffa, “il prank di un tale dopo un contenzioso legale”.
La questione ha risvolti legali che dipendono dai diversi codici per molti dei quali è un’aggravante la diffamazione “a mezzo stampa” sui social per il numero di ascoltatori/lettori che raggiunge.
Tuttavia in questo caso si tratterebbe piuttosto di un cyberabuso ancora da normare in modo appropriato in diversi Paesi: in Francia per esempio il primo che ha diffuso la foto è perseguibile ai sensi di legge per violazione dei diritti d’immagine, di competenza del civile; che diventa penale in caso di diffamazione o ingiurie nei suoi riguardi, reati previsti dal codice messicano. Ma – secondo il giovane – “in casi come questo non succede nulla”.
2.IL MESSICANO ONNIPRESENTE: VITTIMA (PER SCHERZO) DI TUTTI I RECENTI DISASTRI
Da “www.rainews.it”
Capita così che un gruppo di ragazzi messicani, per fare uno scherzo ad un loro ex amico, sia riuscito a ingannare tutti facendolo risultare morto o scomparso in alcuni dei più recenti disastri: dall'attentato all'aeroporto di Istanbul alla sparatoria di Orlando, fino all'aereo Egyptair precipitato lo scorso 19 maggio.
Tra i siti eccellenti che hanno riportato la foto del giovane all'interno delle proprie notizie ci sono anche il New York Times, la BBC e molti social network che si occupano di vittime del terrorismo.
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