scuola di amatrice

INGEGNERIA SOCIALE! GHERARDO GOTTI, GIOVANE INGEGNERE, ANALIZZA LE FOTO DEL TERREMOTO E SU FACEBOOK SPIEGA I CROLLI: ''SPERO DI SMUOVERE LE COSCIENZE'' - LA SCUOLA DI AMATRICE: ''QUESTO TIPO DI EDIFICI DEVONO RESTARE IN PIEDI, PER LEGGE! LA CAUSA SEMBRA LA SOLITA: UN AGGLOMERATO RIGIDO E PESANTE IN CEMENTO ARMATO IN COPERTURA, SORRETTO DA PARETI DECISAMENTE DEBOLI''. E STUDIA ANCHE LE CASE PRIVATE - ''MURATURA SCARSA CON PESI RIGIDI. È COME FARE UN CASTELLO DI SABBIA, E SOPRA CI APPOGGIATE UNA MATTONELLA. SE INIZIATE A SCUOTERE, IL CASTELLO PIANO PIANO CEDE''

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Scrive l'ingegnere Gherardo Gotti su Facebook:

 

Per placare un po' quel senso di impotenza... Non potendo fare altro, il mio contributo di solidarietà a chi soffre, sperando che possa essere d'aiuto, e che possa smuovere qualche coscienza... [vedere didascalia foto]

 

 

 

 

 

SCUOLA DI AMATRICE

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Scuola di Amatrice. Le scuole ed altri edifici strategici DEVONO rimanere in piedi, per legge. Ovvero alla fine di un sisma devono essere intatte e soprattutto operative. Non ci sono foto dettagliate e nitide, per cui ipotizzo, la causa sembra la solita: un agglomerato rigido e pesante in cemento armato in copertura, sorretto da pareti decisamente deboli. La freccia rossa indica la parete in pietrame, quelle verdi indicano un cordolo in cemento, alto e pesante, e quella gialla indica un solaio in cemento armato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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SCUOLA DI AMATRICE 2

 

Scuola di amatrice. Freccia rossa: muratura in pietrame su una parete esterna che si è sbriciolata verso l'esterno. Freccia verde: muratura in pietrame delle due pareti ad "angolo" collassata. Frecce gialle: i due solai del primo e secondo impalcato sono collassati. Sono stati fatti bene perchè sono rimasti appesi, per cui si può dire che hanno lavorato bene a livello di duttilità e resistenza, ma purtroppo, se crollano le pareti che li sorreggono il risultato è quello nella foto. In questa parte dell'edificio però, sembra che le murature abbiano retto a sufficienza per reggere il peso della copertura.

 

 

 

 

 

 

 

FOTO 2

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Cordolo in C.A. sulla copertura. Sembra essere il problema più ridondante, ovvero se su muratura molto scarsa, fatta di sassi e calce, si va a mettere un peso molto rigido. Fate finta di fare un castello di sabbia, e di appoggiarci sopra una mattonella, e poi scuotete. Il castello di sabbia piano piano cede.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FOTO 3

Forse, una buona notizia, un solaio in acciaio che potrebbe aver dato una mano a non fare crollare i muri interni. Resta comunque presente il problema della copertura in cemento armato.

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FOTO 4

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Edificio con struttura portante in cemento armato. Buon lavoro del telaio, che è la parte grigia, rimasta intatta, ma purtroppo crollo delle muratura di tamponamento(freccia). Altro aspetto da tenere in considerazione. Bisogna inoltre considerare che c'è un piano interrato con parziale restringimento della pianta del fabbricato procedendo verso l'alto. E' una drastica diminuzione della parte resistente che deve sempre essere valutata mediante opportune analisi.

 

 

 

 

 

 

 

FOTO 5

 

Con l'edificio in quelle condizioni, e con uno sciame sismico in corso, è bene rimanere fuori. Anzi, bisogna rimanere fuori di casa anche se è atroce doverlo dire a chi vi abita.

 

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IMMAGINE 1

Edificio in cemento armato. La normativa attuale impone che prima si rompano le travi orizzontali(copertura in questo caso) e poi i pilastri verticali. Le staffe del pilastro devono proseguire fino in cima per evitare che accada questo, ovvero la rottura del nodo trave-pilastro con conseguente collasso della struttura. Anche qui si tratta di strutture molto vecchie che non rispettano i dettami antisismici. Voglio ricordare la signora che ha perso la vita li sotto, e voglio ricordare che queste analisi sono un modo di dare il mio contributo a chi purtroppo ha perso tutto.

 

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IMMAGINE 2

Ho trovato un'altra foto. Ci sono delle staffe. In verde una rimasta chiusa, mentre in rosso ce ne sono due che si sono aperte. Le staffe sono elementi orizzontali che devono tenere insieme i ferri verticali, ovviamente se non sono sufficienti o sufficientemente resistenti i ferri longitudinali si deformano come all'hotel Roma. I dettagli sono importanti affinchè sia acciaio che cemento possano collaborare. Il ferro ad esempio, si è piagato, mentre il cemento si è sbriciolato, per una buona opera è bene che entrambi arrivino insieme a rottura potendo così contribuire al meglio alla resistenza globale.

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IMMAGINE 3

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Ancora strutture in pietrame che sorreggono cordoli in cemento molto rigidi. Sembra che prima di posare il cordolo sia stato realizzato un letto di mattoni. E' evidente lo sbriciolamento delle murature in pietrame.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IMMAGINE 4

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Qui l'edificio ha resistito abbastanza bene al sisma. Ci sono lesioni e distacchi evidenti di intonaco, ma sembra che di pericoli per l'incolumità non ce ne siano. La normativa permette che un edificio residenziale possa lesionarsi senza creare danni alle persone. Diciamo che diventa una sorta di fusibile, il quale rompendosi possa salvaguardare la vita umana.