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Carrie Weisman per “Alternet”
‘’Qualche anno fa mi trovavo sulla metro di Madrid, dove i corpi erano attaccati l’uno all’altro, gli odori si fondevano e il contatto visivo era eccessivo. Mi sentii la mano di un estraneo sull’inguine e scoprii che apparteneva a un uomo vecchio e macilento. Lo presi per un incidente. Nessuno sa bene dove mettere le mani quando si ritrova ingarbugliato fra i corpi.
Dalle parti del centro, il vagone si svuotò ma il vecchio non si ritrasse e mi toccò di nuovo all’inforcatura. Lo chiamai pervertito. Più tardi però ho scoperto che chi fa come lui la mano morta appartiene a una vera e propria sottocultura sessuale. Si chiama “frotteurismo'”(dal francese” frotteur”), cioè l'impulso a toccare e a strofinarsi a persone non consenzienti per eccitarsi.
I “frotteur” sono in genere maschi e il loro obiettivo è femmina, il che non significa che non esistano donne con la stessa tendenza o che l’obiettivo non possano essere persone dello stesso sesso. L’atto si consuma in pubblico, così si può dire che il contatto è avvenuto accidentalmente.
Per Vincent F. Berger, che ha aperto il sito “Psychologist Anywhere Anytime”, difficilmente i “frotteur” vengono presi, e anche se vengono presi, difficilmente ammetteranno di aver bisogno di aiuto. E’ altrettanto difficile dimostrare che il contatto non sia accidentale, perciò nessuno riporta i casi alla polizia. E’ una situazione di cui qualcuno approfitta per ottenere soddisfazione sessuale. E’ una devianza, un problema psichiatrico: se il contatto accade fra due persone “sane”, generalmente si prova imbarazzo, non gratificazione sessuale.
Freud lo ha definito “un disordine del corteggiamento”, insieme a voyeurismo ed esibizionismo, parafilie distinte ma che raramente si presentano in maniera isolata. Nel caso del “frotteurismo”, basato sull’interazione tattile, il fulcro della questione resta il consenso.
Il masochismo e il sadismo sono consensuali, il “frotteurismo” no. Per questo sui siti, nelle community e nei forum, se ne parla raramente. Un atto non consensuale è un atto criminale, perseguibile dalla legge. I principi del “frotteurismo” sono stati adottati da alcuni gruppi gay, dove il termine “frotting” indica strofinamento, rapporto a secco e non penetrativo tra due partner consenzienti. Si frizionano sederi o peni, il fine è il climax.
Esistono siti che annunciano appuntamenti fra entusiasti del “frotting”. I partecipanti scelgono fra le categorie “fallo a fallo”, “faccia a faccia”, “cuore a cuore”. I vestiti sono opzionali. Perché questa tendenza? La frizione porta al piacere, che è anche mentale.
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