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Antonio Pitoni per “www.lastampa.it”
SARA DI PIETRANTONIO E VINCENZO PADUANO
«Alcune persone con cui mi sono confidato mi avevano suggerito di dare fuoco alla macchina di Alessandro». Vincenzo Paduano, l’ex fidanzato reo confesso dell’omicidio di Sara Di Pietrantonio, spiega che il suo piano originario era quello di dare alle fiamme l’auto del ragazzo con cui Sara aveva da qualche giorno iniziato a vedersi.
«La bottiglietta di alcol me l’ero procurata per fare danno alle cose». La macchina del nuovo fidanzato. «Avevo la bottiglietta da qualche giorno. Altre volte sono stato sotto l’abitazione di Alessandro, ma ho desistito».
LE DICHIARAZIONI AL GIUDICE
Sono alcune delle dichiarazioni del 27enne vigilantes fermato per l’omicidio della 23enne studentessa romana, ritrovata cadavere semi-carbonizzata dopo essere stata strangolata (l’autopsia dovrà accertare la causa precisa della morte) lungo via della Magliana all’alba di domenica scorsa.
L AUTO DI SARA DI PIETRANTONIO
Dichiarazioni riprese nell’ordinanza di custodia cautelare disposta a suo carico dal giudice delle indagini preliminari di Roma Paola Della Monica che, nel convalidare il fermo per omicidio e stalking, ha però escluso l’aggravante della premeditazione sulla quale la procura continua invece ad insistere.
SCONTRO SULLA PREMIDITAZIONE
«Certamente Vincenzo Paduano ha utilizzato sostanza infiammabile per dare fuoco all’autovettura della Di Pietrantonio e certamente le fiamme che hanno avvolto il corpo della ragazza devono aver avuto un innesco iniziale volontario», scrive il giudice per le indagini preliminari.
SARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANO
«Peraltro è certo che quando il corpo ha preso fuoco, Paduano si è allontanato senza prestare soccorso alla vittima e senza, dunque, neppure tentare di spegnere le fiamme – si legge ancora nell’ordinanza –; anzi, il rinvenimento vicino al corpo della ragazza di uno stivale non calzato induce a ritenere che ella abbia tentato, ma solo per un attimo tale deve essere stata la rapidità della combustione, di liberarsi degli indumenti da sola».
Per il Gip, però, «non ci sono elementi sufficienti per ritenere che si sia trattato di un gesto premeditato». Perché se «è plausibile che Paduano si fosse dotato della sostanza infiammabile per danneggiare l’autovettura e che l’avesse, a tale scopo, portata con sé quella sera», d’altra parte «il solo possesso dell’alcool non si ritiene possa dimostrare la sussistenza dell’aggravante».
SARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANO 1
LA MORTA DI SARA DI PIETRANTONIO
LA MORTE DI SARA DI PIETRANTONIO
sara di pietrantonio
sara di pietrantonio
sara di pietrantonio
SARA DI PIETRANTONIO VINCENZO PADUANO
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