roman polanski

ROMAN CAPOCCIA - GLI STATI UNITI TORNANO ALLA CARICA E CHIEDONO ALLA POLONIA L’ESTRADIZIONE DEL LORO CITTADINO ROMAN POLANSKI, PER ABUSO SESSUALE DI UNA 14ENNE NEL 1977 - MA IL REGISTA NON E’ STATO FERMATO E RIENTRERÀ A PARIGI

Alberto Flores d’Arcais per “la Repubblica

PREMI CESAR 2014 - ROMAN POLANSKIPREMI CESAR 2014 - ROMAN POLANSKI

 

La giustizia americana non molla mai. Ne sa qualcosa Roman Polanski, che negli Stati Uniti non può mettere piede e che deve fare molta attenzione anche se visita paesi (sono 188) dove gli Usa possono chiedere l’estradizione.

 

Tutto per quella maledetta storia del 1977, l’abuso sessuale su una ragazzina di neanche 14 anni (Samantha Geimer, figlia di una nota conduttrice tv) con relativa (e contestata) condanna. Era già successo in Svizzera nel settembre 2009, quando Polanski (che è cittadino francese) era andato a Zurigo per ricevere un premio alla carriera e venne arrestato su richiesta degli Usa. Quella volta passò due mesi in carcere.

samantha geimer roman polanski photo samantha geimer roman polanski photo

 

È successo di nuovo ieri, questa volta a Cracovia la città della Polonia dove il regista (nato a Parigi da genitori polacchi) è cresciuto, dove durante l’occupazione nazista è stato rinchiuso nel ghetto, sfuggendo miracolosamente (il padre lo “vendette” ad una famiglia di contadini) al lager di Auschwitz e dove iniziò la sua carriera. Polanski era in Polonia per l’inaugurazione a Varsavia del Museo ebraico.

 

samanta geimer samanta geimer

Mercoledì sera, su ennesima richiesta del dipartimento di giustizia americano (dove qualcuno evidentemente lo tiene costantemente sotto tiro) Polanski è stato fermato dalla polizia polacca e ieri mattina è finito davanti al procuratore di Cracovia Mateusz Martyniuk. Il quale ha deciso di lasciarlo in totale libertà avendo dato le sufficienti garanzie (il suo indirizzo e la disponibilità a presentarsi di nuovo).

 

In attesa che arrivi una domanda di estradizione formale (che ha comunque poche possibilità di essere esaudita) il regista — ha dichiarato la portavoce del tribunale di Cracovia — «è un uomo libero ed è libero di viaggiare». E infatti, è probabile che abbia già preso un volo per tornare a Parigi.