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“GRETINO” SARÀ LEI - GRAMELLINI SCENDE IN CAMPO A DIFENDERE GRETA THUNBERG: “DIETRO LA LEVATA DI SCUDI CONTRO LA RAGAZZINA SVEDESE C'È LA NUOVA EGEMONIA CULTURALE DEI CATTIVISTI, CHE PROVANO UN FASTIDIO QUASI FISICO PER QUALUNQUE MANIFESTAZIONE DEL BENE. LA CONSIDERANO IPOCRITA E MORALISTA. PER LORO GLI ESSERI UMANI SONO UN IMPASTO DI PULSIONI BASICHE E PENSIERI MOLESTI. L'IDEALISMO NON È CONTEMPLATO. PREFERIREI ESSERE GRETA CHE UNO DI LORO”

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massimo gramellini

Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

Ce l'hanno tutti con Greta, la giovane ecologista scandinava nel cui nome, venerdì scorso, milioni di ragazzi hanno bigiato la scuola. Greta che pretende di farci mangiare a chilometro zero e poi compra le banane. Greta manipolata dalle lobby verdi. Greta fantoccio dei suoi genitori avidi di denaro. Greta che, ha detto qualcuno, se non fosse malata la prenderei sotto con la macchina. Greta che predica all' Occidente, fingendo di dimenticarsi che a inquinare il pianeta sono soprattutto gli indiani e i cinesi.

 

Intendiamoci. Greta Thunberg non è il verbo. Personalmente non ne condivido la retorica di stampo populista, che assolve la gente comune per dare tutte le colpe del cambiamento climatico alle élite: in materia ambientale quel poco che si è fatto lo si deve a minoranze illuminate. Però dietro la levata di scudi contro la ragazzina svedese c' è qualcosa che va oltre il dibattito sull' ecologia.

 

GRETA THUNBERG BY OSHO

C'è la nuova egemonia culturale dei cattivisti, che provano un fastidio quasi fisico per qualunque manifestazione del bene. La considerano ipocrita e moralista. Per loro gli esseri umani sono un impasto di pulsioni basiche e pensieri molesti. L' idealismo non è contemplato. Chiunque osi abbracciare un sogno o evocare un sentimento è ingenuo o in malafede. Da lui si pretendono una coerenza assoluta e una vita da anacoreta, altrimenti va subito affogato in un mare di cinismo. Non so perché lo facciano, ma preferirei essere Greta che uno di loro.