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LA GRAN BRETAGNA BRUCIA ED ELON MUSK SOFFIA SUL FUOCO – IL PROPRIETARIO DI X PARLA DI “GUERRA CIVILE INEVITABILE” COMMENTANDO LE VIOLENZE E GLI SCONTRI CHE VANNO AVANTI DAL 29 LUGLIO CONTRO MUSULMANI E STRANIERI – IL NEOPREMIER  KEIR STARMER REPLICA A MUSO DURO: “DICHIARAZIONI INGIUSTIFICABILI” – DOWNING STREET: “FAKE NEWS AMPLIFICATE DA ALCUNE NAZIONI STRANIERE” – IL VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per www.repubblica.it

 

keir starmer

L’Inghilterra brucia per i “riots” di questi giorni e il primo ministro Sir Keir Starmer, che ieri ha convocato il comitato di emergenza Cobra e annunciato “un esercito di agenti speciali in stand-by pronti ad intervenire”, avverte: “Anche chi ha sparso odio online verrà punito, non solo coloro che hanno partecipato fisicamente alle violenze dell’estrema destra. Ve ne pentirete”.

 

Ma come si fa quando persino Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo e proprietario del social media più influente, su X (ex Twitter) infiamma ancora di più gli animi? Tra governo britannico e il 53enne fondatore sudafricano-americano di Tesla e SpaceX è oramai guerra aperta.

 

ELON MUSK INTERVISTATO DA Jordan Peterson

Negli ultimi due giorni Musk ha aizzato ancora di più le tensioni, approvando direttamente post e commenti di diversi canali xenofobi e anti-migranti su X e poi accusando la polizia britannica di condonare i crimini degli estremisti islamici e punire “i bianchi che vogliono difendere i bambini”: “Sono prevenuti”.

 

Non solo: in risposta a un video sui disordini di questi giorni dopo la tremenda strage di bambine a Southport lunedì 29 luglio, Musk ha prima previsto “l’inevitabile guerra civile” nel Regno Unito, e poi si è diretto minaccioso contro il canale ufficiale dello stesso Starmer, che asseriva che “non tollereremo attacchi contro le moschee e la comunità musulmana”, accusando il primo ministro così: “Non dovresti essere preoccupato degli attacchi a *tutte* le comunità?”. Parole “irresponsabili”, secondo Downing Street.

 

scontri e disordini a sunderland dopo la strage di southport

Musk è lo stesso che l’anno scorso, oltre al negazionista americano della strage di Sandy Hook, Alex Jones, e lo stesso Donald Trump, ha riabilitato su X anche Tommy Robinson, l’attivista inglese di estrema destra (vero nome Stephen Yaxley-Lennon) “bannato” dalla vecchia gestione “Twitter” per le sue pericolose e incessanti fake news razziste e xenofobe.

 

Ora, invece, grazie a Musk, Robinson è tornato più furioso che mai online. Ed è stato colui che, in questi giorni, ha sparso continuamente benzina sulle fiamme delle proteste, incitando hooligan, teppisti ed estremisti con “è tempo di agire!” e altre simili frasi incendiarie.

 

scontri e disordini a sunderland dopo la strage di southport

Peccato che lo stesso Robinson, tra l’altro latitante per non aver rispettato una ingiunzione di un tribunale inglese, agitasse le rivolte da un resort a cinque stelle di Cipro, dove è stato beccato dal Daily Mail. [...]

keir starmer

ELON MUSK - ILLUSTRAZIONE WALL STREET JOURNAL

neonazista a sunderland protesta contro i musulmani dopo la strage di southport

 

scontri e disordini a sunderland dopo la strage di southport.