claudia montanarini

NUOVI GUAI PER L’EX TRONISTA E SOUBRETTE CLAUDIA MONTANARINI: DEVE RISPONDERE DI TRUFFA E FURTO - HA TENTATO DI SOTTRARRE ALL'EX MARITO, L’IMPRENDITORE DANIELE PULCINI, UN ASSEGNO DA 55MILA EURO - IL RAGGIRO E’ STATO SCOPERTO QUANDO LA DONNA HA MANDATO IN BANCA UNA COMPLICE, ACCUSATA ORA DI RICETTAZIONE, PER INCASSARE IL DENARO

Marco Carta per “il Messaggero”

 

claudia montanarini

 

Dal «Trono» di Uomini e Donne, la trasmissione che l' ha resa celebre. Al banco degli imputati per un assegno rubato. Non c' è pace per la soubrette Claudia Montanarini, che la scorsa settimana si è ritrovata di nuovo in un' aula di tribunale contro l' ex marito Daniele Pulcini, il celebre costruttore romano salito agli onori delle cronache dopo la condanna ad un anno nell' ambito del processo Mafia Capitale.

 

La tronista voleva «sfilare» circa 55mila euro dell' ex consorte. Invece, dopo la denuncia dell' imprenditore, si è ritrovata a giudizio per truffa e furto, insieme ad una sua amica, l' ambientalista Loredana Pronio, leader dell' associazione animalista FederFida e capo Dipartimento Tutela Animali di Fratelli d' Italia, la quale avrebbe cercato di aiutarla nella frode famigliare.

 

claudia montanarini 3

Tutto ha avuto inizio nel luglio del 2014, quando la Montanarini preleva dalla cassaforte domestica un assegno di proprietà del marito, che gli era stato fornito da un altro imprenditore. Il titolo di credito è in bianco e riporta solo le generalità del traente. E così la soubrette prova ad intestarlo proprio alla Pronio. Che, tuttavia, quando si reca in banca per la riscossione, viene scoperta e denunciata insieme all' ex tronista.

 

Secondo la procura, la Montanarini, accusata di furto, avrebbe sottratto l' assegno a «Pulcini Daniele, che lo deteneva presso la propria abitazione - si legge nel capo d' imputazione - nella sola qualità di possessore a titolo di garanzia, con l' aggravante di aver agito con abuso di relazioni domestiche».

claudia montanarini

 

Mentre la sua amica Loredana Pronio, che l' avrebbe ricevuto per incassarlo, si è ritrovata accusata di ricettazione, in quanto l' assegno era il provento di furto. Ad entrambe, il pm ha contestato anche il reato di falso e truffa, per aver falsificato l' assegno inserendo «la data, l' importo di euro 55mila euro e l' indicazione del beneficiario», si legge nelle carte.

 

FALSIFICATO

claudia montanarini

Le donne avrebbero cercato di indurre «in errore il direttore responsabile del banco di Napoli circa la genuinità e la regolarità dell' assegno». Volevano guadagnare 55mila euro con pochi sforzi. E pensavano di farla franca. Invece l'assegno sottratto dalla cassaforte era coperto da una scrittura privata stilata da Pulcini e dall' imprenditore, che prevedeva l' impossibilità di riscuotere la somma nell' immediatezza.

 

Il presunto escamotage della Montanarini, quindi, è stato bloccato in partenza: dopo alcune verifiche degli impiegati dell' istituto di credito, il denaro è rimasto «congelato». E dalla banca è partita una segnalazione diretta al marito dell' ex tronista che ha subito denunciato la donna che nel 2014 era ancora sua moglie, prima che la crisi coniugale trasformasse la relazione in una vera e propria odissea giudiziaria a colpi di accuse e denunce incrociate. La Montanarini, infatti, nel febbraio del 2016 era già stata condannata a tre anni per corruzione e stalking per aver perseguitato la nuova fiamma del marito. Ora rischia una nuova condanna.

claudia e giulia montanarini