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“LE NUOVE DISPOSIZIONI POTREBBERO INDEBOLIRE LA FUNZIONE DELLA MAGISTRATURA CONTABILE” – IL PRESIDENTE DELLA CORTE DEI CONTI, GUIDO CARLINO, SPIEGA PERCHÉ LA RIFORMA APPROVATA DAL SENATO È UNA FREGATURA PER GLI ITALIANI: “INTRODUCE UN’ESIMENTE DA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA CHE PUÒ CONSENTIRE ATTI ILLEGITTIMI, PER I QUALI NON POTRÀ MAI ESSERE ACCERTATA LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA” – “IL SOGGETTO RESPONSABILE DEL DANNO ERARIALE PER CONDOTTE GRAVEMENTE COLPOSE RISARCIRÀ IL DANNO NON PIÙ PER L’INTERO MA PER UN IMPORTO NON SUPERIORE AL 30 PER CENTO. IL RESTO RIMANE A CARICO DELL’AMMINISTRAZIONE, E QUINDI DELLA COLLETTIVITÀ...”

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Guido Carlino - presidente della corte dei conti

Estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera”

 

Una riforma «urgente», tanto da impegnare il governo durante le feste di Natale. Presidente Guido Carlino, cosa cambia ora sotto il profilo della responsabilità di un amministratore?

«Si prevede che il soggetto riconosciuto responsabile del danno erariale per condotte gravemente colpose sia tenuto a risarcire il danno non più per l’intero ma per un importo non superiore al 30 per cento e, comunque, non superiore al doppio della retribuzione lorda.

 

Il resto [...] rimane a carico dell’amministrazione, e quindi della collettività, indebolendo gli effetti deterrenti della responsabilità amministrativa e incentivando una maggiore leggerezza nell’adozione di atti e provvedimenti amministrativi [...]».

 

Si interviene anche sul controllo di legittimità?

alfredo mantovano voto al senato sulla riforma della corte dei conti foto lapresse 1

«La riforma introduce un’esimente da responsabilità amministrativa. Ritengo che tale meccanismo possa consentire l’immissione nell’ordinamento di atti illegittimi e produttivi di danno per i quali non potrà mai essere accertata la responsabilità amministrativa».

 

Vi è un tema che riguarda le somme recuperate, anno dopo anno, dalla magistratura contabile per sprechi e inefficienze. Cosa avverrà?

«Qui non vi saranno particolari innovazioni. Il recupero delle somme oggetto di condanna impartita dalla Corte dei conti è di competenza diretta della amministrazione danneggiata; il procuratore regionale della Corte dei conti svolge soltanto un’attività di vigilanza, segnalando alle amministrazioni disfunzioni o inadeguatezze».

Guido Carlino - presidente della corte dei conti

 

[...] Un sottosegretario spiegando questa riforma ha parlato di grande ipocrisia. «Siamo stati abituati ad accertamenti contabili stratosferici il cui solo limite era di non andare mai a compimento» ha detto. Vi sono stati eccessi?

«Le Procure della Corte dei conti, oggi, sono tenute ad accertare il danno nella sua interezza e a prospettarne la quantificazione al giudice che, ove riconosca la sussistenza della responsabilità, ha sempre avuto la possibilità di esercitare [...] il cosiddetto potere riduttivo dell’addebito che consente di moderare l’entità del danno accertato sulla base di criteri di carattere oggettivo e soggettivo».

 

È la fine della cosiddetta paura della firma?

CORTE DEI CONTI

«Ho sempre ritenuto che il “timore della firma” sia addebitabile ad altro (legislazione farraginosa, formazione dei funzionari non sempre adeguata) e non necessariamente al timore di essere convenuti in un giudizio di responsabilità.

 

Alcune disposizioni approvate potrebbero indebolire la funzione preventiva della magistratura contabile, che ha rappresentato uno degli argini più efficaci contro sprechi e cattiva gestione delle risorse pubbliche, ma continueremo a fare il nostro lavoro».

corte dei contiGUIDO CARLINO 2Guido Carlino - presidente della corte dei conti