DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO -…
Tonia Mastrobuoni per repubblica.it
La notizia è clamorosa. E ricorda, purtroppo, un errore analogo, recentissimo. L'iracheno arrestato ieri non avrebbe nulla a che fare con l'attentato contro il pullman del Borussia Dortmund. Anche se l'uomo è sospettato di appartenere all'Isis e di aver guidato in Iraq un'unità dell'organizzazione terroristica, gli inquirenti non hanno trovato evidenze di un collegamento con l'attacco di martedì sera alla squadra di calcio di Dortmund.
Il presunto terrorista comparirà stamane comunque davanti al giudice, ma perché sospettato di aver pianificato rapimenti, ricatti e omicidi.
L'errore ricorda quello commesso nelle prime ore dell'attentato al mercatino di Berlino, lo scorso dicembre, quando un profugo pachistano fu arrestato erroneamente e trattenuto per ore dalla polizia, convinta si trattasse del guidatore del tir assassino che provocò 12 vittime.
Si riaprono, dunque, interrogativi pesanti sul movente dell'attacco al pullman del Borussia. La magistratura tedesca continua a prediligere la pista della matrice islamica, dopo che accanto agli ordigni è stato trovato un biglietto che comincia con "in nome di Allah" e accusa la Germania di "uccidere musulmani" nelle guerre in Medio Oriente con i Tornado. Ma molti esperti di terrorismo che hanno analizzato la lettera, piena di novità e incongruenze rispetto ai volantini "classici" degli jihadisti, continuano a nutrire dubbi.
Il disastro delle indagini è una nuova tacca per la rielezione di Angela Merkel, che ha inaugurato la sua campagna elettorale nei giorni scorsi proprio attaccando la governatrice del Land di Dortmund, il Nordreno-Westfalia. La cancelliera ha aggredito Hannelore Kraft (Spd) sul Capodanno di Colonia e su Anis Amri, che si è mosso indisturbato per mesi nella regione, nonostante fosse 'attenzionato' dai servizi e dalla polizia, prima di sparire e riemergere al volante del tir della morte, il 21 dicembre scorso. A metà maggio si vota in Nordreno-Westfalia, e si tratta dell'appuntamento più importante prima delle politiche del 24 settembre.
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