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TIRA UNA PESSIMA ARIA PER GLI EBREI IN ITALIA – I MURI DELLA SINAGOGA DI MONTEVERDE, A ROMA, SONO STATI VANDALIZZATI CON LE SCRITTE “PALESTINA LIBERA” E “MONTEVERDE ANTISIONISTA E ANTIFASCISTA”. IMBRATTATA ANCHE LA TARGA DEDICATA A STEFANO GAJ TACHÈ, IL BAMBINO DI DUE ANNI UCCISO IN UN ATTENTATO TERRORISTICO PALESTINESE IL 9 OTTOBRE 1982 NELLA CAPITALE – LE VIDEOCAMERE DI SORVEGLIANZA HANNO RIPRESO DUE PERSONE INCAPPUCCIATE. SUL CASO INDAGA LA DIGOS – SERGIO MATTARELLA HA TELEFONATO AL PRESIDENTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA DI ROMA, VICTOR FADLUN, PER ESPRIMERGLI SOLIDARIETÀ – L’EPISODIO AVVIENE POCHI GIORNI DOPO L’IRRUZIONE DEI PRO PAL NELLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” A TORINO… – VIDEO
Dichiarazioni del Pres. della Comunità Ebraica di Roma, @fadlunvictor, a seguito della vandalizzazione della targa commemorativa del piccolo Stefano Michael Gaj Taché z"l ucciso a soli due anni nell'attacco terroristico palestinese del 1982 di fronte al Tempio Maggiore di Roma. pic.twitter.com/SgzJAbvpUv
— Comunità Ebraica di Roma (@romaebraica) December 1, 2025
Estratto dell’articolo da www.romatoday.it
scritte sui muri della sinagoga di monteverde a roma
Profanata la sinagoga nel quartiere Monteverde dove è stata imbrattata con vernice nera la targa dedicata a Michael Stefano Gay Tachè, vittima a due anni del terrorismo palestinese, morto il 9 ottobre 1982 nell'attentato al Ghetto di Roma.
Sul muro sono comparse anche scritte quali “Palestina libera” e “Monteverde antisionista e antifascista”. Secondo quanto si apprende, le scritte sarebbero state fatte da due soggetti incappucciati poco dopo le 4 di stamani. Al vaglio le immagini di videosorveglianza [...]
Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, ha detto: “All'indomani dell'ennesima manifestazione ProPal, al tempio di Monteverde è stata profanata la targa di intitolazione. Il tempio è dedicato a Stefano Gay Tachè, un bambino di soli due anni assassinato dal terrorismo palestinese nel 1982 in un attacco al tempio maggiore. Il tutto si inserisce in un clima intimidatorio.
la targa in memoria di Micheal Stefano Gaj Tache a roma imbrattata
L'attacco alla sede della Stampa di Torino e, in generale, l'antisemitismo sono diventati strumenti di contestazione politica, i più abietti possibili. Confidiamo nelle forze dell'ordine e chiediamo un intervento deciso del governo, per fermare questa spirale d'odio”.
“Questo è un gesto che oltraggia la comunità ebraica, la ferisce profondamente - ha continuato - questo è un luogo di ritrovo in cui si incontrano le famiglie, i bambini, i giovani. È un luogo di incontro intergenerazionale, la sinagoga, dove si va a pregare, ma anche a conoscersi e a creare un senso di comunità. Colpire in questo modo la sinagoga significa negare e prevaricare quello che è il diritto degli ebrei di poter condurre una vita normale, e questo non è accettabile”. La targa è già stata ripulita.
Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, che su X ha scritto: "Condanno con forza la profanazione della sinagoga nel quartiere Monteverde a Roma. Imbrattata la targa dedicata a Stefano Gaj Taché, ucciso in un attentato terroristico nella Sinagoga di Roma il 9 ottobre 1982". [...]
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è intervenuto sulla vicenda: "Le scritte comparse nella notte al tempio Beth Michael a Monteverde sono un gesto infame che ferisce la comunità ebraica e offende l’intera città. Naturalmente ho già chiesto all’ufficio decoro di Roma Capitale di ripulire tutto al più presto, ma voglio esprimere la mia solidarietà alla comunità ebraica romana, che sa di poter contare sul sostegno convinto delle istituzioni, del Campidoglio e di tutti i municipi.
Colpire un luogo di culto e vandalizzare la targa dedicata a Stefano Gaj Taché, bambino vittima del terrorismo, è un atto gravissimo - ha proseguito il primo cittadino - che mira a incrinare il rispetto che tiene unita la nostra comunità civica, ma non accadrà: saremo sempre accanto agli ebrei romani e continueremo a difendere i valori democratici della nostra città contro ogni forma di antisemitismo e di intolleranza”. […]
scritte sui muri della sinagoga di monteverde a roma
Un paio di mesi fa, sempre a Monteverde, furono vissuti momenti di tensione tra gli studenti del liceo artistico Caravillani ed esponenti della comunità ebraica. Nel corso di un'assemblea studentesca per la Palestina, secondo quanto ricostruito, furono intonati cori offensivi contro la comunità ebraica del vicino tempio ebraico.
Alcune persone uscirono nel cortile e ne nacque una lite animata. L'Osa (Opposizione studentesca d'alternativa) disse: “Gravissimo: stamane al Caravillani i sionisti hanno aggredito a calci e pugni studenti giovanissimi fra i 14 e i 18 anni nonché alcuni professori, sotto lo sguardo complice delle forze dell’ordine presenti".
LA REDAZIONE DELLA STAMPA DOPO IL PASSAGGIO DEI PRO-PAL
Una docente, secondo una testimonianza raccolta da RomaToday, segnalò: "Hanno cercato di aggredire me. Mi sono messa in mezzo, dal momento che avevano picchiato prima il rappresentante di istituto e poi una ragazza, a cui hanno preso il cellulare. Io li ho subito invitati a ridare il telefonino alla ragazza".
ROMA: MATTARELLA CHIAMA FADLUN, 'VICINANZA E SOLIDARIETÀ'
(Adnkronos) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato questo pomeriggio al presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, per esprimergli vicinanza e solidarietà dopo il grave gesto intimidatorio compiuto alla sinagoga di Monteverde.
assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 2
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