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CHI SONO I RAGAZZINI CHE, DA DUE ANNI, VIOLENTAVANO E FILMAVANO UNA 12ENNE DI SULMONA? - I DUE DI ORIGINI TUNISINE, INDAGATI PER STUPRO, SONO CUGINI E HANNO 18 E 14 ANNI: COSTRINGEVANO LA GIOVANE AD AVERE RAPPORTI SESSUALI (ANCHE IN GIARDINI PUBBLICI) E POI INVIAVANO I VIDEO SU UN GRUPPO WHATSAPP ALL'INTERNO DEL QUALE C'ERANO 40 PERSONE. TRA QUESTI C'E' UN 17ENNE CHE HA DIFFUSO IL FILMATO E ORA E' INDAGATO PER REVENGE PORN - LA RAGAZZINA VENIVA RICATTATA: SE AVESSE DENUNCIATO GLI STUPRI, I DUE AVREBBERO...

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Estratto dell'articolo di Alfio Sciacca per il “Corriere della Sera”

 

violenza sessuale su minore

«Siamo sconvolti. Per noi è una cosa troppo dolorosa. Facciamo fatica anche a parlarne, ma vogliamo giustizia». Ieri la 12enne di Sulmona diventata preda sessuale di due ragazzi di 14 e 18 anni si è trattenuta a lungo con la sua legale Maria Grazia Lepore.

 

Al suo fianco i genitori che si sono detti «storditi anche dall’eco mediatica», ma determinati ad andare avanti. «La bambina — aggiunge l’avvocata — piange e dice di sentirsi ferita e violata soprattutto nell’animo». Ma conferma la ricostruzione dei fatti.  

violenza sessuale su minore

 

Una torbida storia di violenze consumate anche nei giardini pubblici. Abusi filmati con i telefonini e i video usati come arma di ricatto. Schiacciata dalla paura lei ha continuato a subire per due anni. Fino a quando non ha detto basta. [...]

 

I carabinieri hanno quindi identificato i presunti responsabili degli abusi e altri giovani inseriti nella chat in cui giravano i video delle violenze. Sono oltre quaranta. Uno di loro, un 17enne, sarebbe già indagato per revenge porn. È stato accertato che avrebbe fatto girare uno dei video.  

 

VIOLENZA SESSUALE SU MINORE

Per venerdì è fissata la perizia sui telefonini sequestrati in casa degli indagati: chiarirà anche la posizione degli altri giovani inseriti nella chat. Al momento la Procura procede per violenza sessuale solo nei confronti dei due ragazzi di 18 e le 14 anni. Due cugini nati in Italia da famiglie tunisine. Il più giovane ha detto al suo legale, Alessandro Margiotta, «di non aver abusato della ragazza e di non averla mai filmata».