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È NEW YORK O TOPOLINIA? UN ESERCITO DI TOPI INVADE LA GRANDE MELA: PANICO NELLA NUOVA TORRE DEL WORLD TRADE CENTER INFESTATA DAI RATTI: LA ZARINA DI ‘’VOGUE’’, ANNA WINTOUR, SI RIFIUTA DI ANDARE NEL SUO UFFICIO

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Paolo Mastrolilli per “la Stampa

 

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Allarme ratti, nella nuova torre del World Trade Center. Il grattacielo sorto al posto dei due abbattuti da Al Qaeda nel 2001 è infestato dai topi, al punto che la direttrice di «Vogue», la sacerdotessa dell’eleganza mondiale Anna Wintour, si rifiuta di andare nel suo ufficio.
 

A novembre One World Trade Center aveva aperto le porte, per la soddisfazione di tutti coloro che nella rinascita di Ground Zero avevano letto la sconfitta di lungo termine dei terroristi. La Condé Nast aveva deciso di dare l’esempio, e approfittando del prezzo conveniente dell’affitto, aveva trasferito tutti i suoi uffici nel nuovo grattacielo. L’intera area in effetti sta rinascendo, con ristoranti e servizi che aprono per soddisfare le esigenze della nuova clientela.
 

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Choc per Anna Wintour
È noto, però, che New York è infestata dai topi: secondo un calcolo fatto qualche tempo fa, prima che l’allora Giuliani avviasse una grande disinfestazione, ce n’erano almeno otto per ogni abitante. La popolazione della città, fra legali e illegali, è calcolata in circa 10 milioni di esseri umani, che quindi la condividono con un esercito di circa 80 milioni di ratti. Era dunque inevitabile che alcuni di questi roditori si facessero vivi in quello che fino ad un mese fa era un cantiere edile. Il problema è che non sono solo alcuni. 
 

NEW YORK - IL GRATTACIELO DI PARK AVENUENEW YORK - IL GRATTACIELO DI PARK AVENUE

Vietato portare cibo
«Sono molti - ha confessato il direttore di «Vanity Fair» Graydon Carter - e sono ratti. Cosa vi pensate?». Alcuni di questi animaletti intraprendenti hanno mangiato il soffitto dell’ufficio di un editor dell’informazione sportiva, e sono precipitati sulla sua scrivania, lasciando anche escrementi sulla tastiera del computer. Altri invece hanno fatto una scorpacciata di un tappeto, perché ostruiva l’ingresso negli uffici. 
 

I dirigenti della Condé Nast, disperati, hanno spedito una circolare a tutti i dipendenti, invitandoli a non mangiare mai sulle scrivanie, e hanno inoltrato una protesta formale alle autorità cittadine. In attesa che l’esercito dei ratti venga sconfitto, Anna dirige da casa le sorti della moda globale.

Rudolph GiulianiRudolph Giuliani