DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Estratto dell’articolo di Mariarosa Mancuso per “Robinson – la Repubblica”
Gli eroi segreti del cinema. I solerti artigiani che stavano ore e ore in una stanzetta buia, cercando di ricavare una bella storia da rotoli di costosa pellicola girati dai registi che potevano permetterselo. Gli altri badavano al risparmio, se erano bravi il film arrivava “ già montato”, con l’aiuto prezioso di uno storyboard. Se erano pasticcioni toccava al montatore faticare con la moviola. Alla ricerca del raccordo mancante.
libro first cut gabriella oldham
Responsabilità, precisione, sintonia con il regista — nelle condizioni di lavoro ideali. Il nome nei titoli di coda arriverà tardi, rispetto all’importanza del mestiere ( il sindacato, solo negli anni 50 del Novecento). In omaggio alla regola che il bravo montatore è quello che non si mostra: se vediamo un brutto taglio, uno scavalcamento di campo, se un personaggio ha in mano un bicchiere vuoto che magicamente si riempie di birra, se un microfono pende sulla testa dell’attore, addio magia. Tecnicamente: addio sospensione dell’incredulità.
[…]
Il memorabile, e insistito, «Dici a me?» di Robert De Niro in Taxi Driver si deve al montatore che fece di necessità virtù — non c’era copertura per la scena.
[…] Walter Murch, premio Oscar per il montaggio del Paziente inglese nel 1997. Fuori tempo massimo per un libro pubblicato nel 1992. Non per questa edizione del 2012, che peraltro fa riferimento a un First Cut 2 uscito lo stesso anno: interviste a montatori che hanno vissuto il passaggio dalla celluloide all’era digitale. Walter Murch è stato interrogato a lungo da Michael Ondaatje, lo scrittore del Paziente inglese ( in un libro Garzanti, una ventina di anni fa).
«Prendo più o meno quattromila decisioni al giorno » , dice Sheldon Kahn, che ha montato Ghostbuster e La mia Africa. Parliamo di anni in cui non c’erano i mille ripensamenti resi possibili dal montaggio digitale. I pionieri dell’arte, per ogni taglio e giunta dovevano sacrificare un paio di fotogrammi. 4000 decisioni per raccontare una storia che deve colpire al cuore. Non sempre la scelta migliore è mostrare l’attore che parla. Qualcuno volò sul nido del cuculo segna la svolta: vediamo le reazioni dei personaggi. […]
Oltre 500 pagine. Con molti aneddoti divertenti, e le interviste prese singolarmente sono interessanti. Purtroppo il volume sull’arte del montaggio soffre per la mancanza di un attento montaggio che eviti le ripetizioni e le cadute di ritmo. Rendendo la scrittura più attraente, e caratterizzando meglio gli interrogati. […]
sheldon kahnmontatore nel cinema 3montatore nel cinema 1robert de niro in taxi driver 1robert de niro in taxi driver 2montatore nel cinema 2montatore nel cinema 7
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