ian bremmer donald trump jeffrey epstein

“SUGLI ‘EPSTEIN FILES’ L’AMMINISTRAZIONE TRUMP È IN IMBARAZZO, SI RENDE CONTO DI TROVARSI NEI GUAI” - IL POLITOLOGO IAN BREMMER: “L’AFFARE EPSTEIN RIGUARDA PRECISAMENTE LE ÉLITE CORROTTE, IL CHIODO FISSO DEI TRUMPIANI. CHE INTANTO VEDONO PAM BONDI CHE PRIMA NE FACEVA UNA QUESTIONE IMPORTANTE, MA POI HA CAMBIATO APPROCCIO DI PUNTO IN BIANCO. IL CASO EPSTEIN HA UN IMPATTO INTERNO AL MONDO MAGA E ALCUNI DELLA BASE, GIÀ ORIENTATA AL COMPLOTTISMO, POTREBBERO NON ANDARE A VOTARE ALLE ELEZIONI DI ‘MIDTERM’ PERCHÉ ‘TUTTI IN POLITICI SONO CORROTTI’. LE PARTI OSCURATE? QUALCUNO CHE HA LAVORATO A QUELLE CENSURE POTREBBE ESSERE TENTATO DI DIVULGARE ALLA STAMPA…”

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Estratto dell’articolo di Anna Momigliano per il “Corriere della Sera”

 

IAN BREMMER

Quando il dipartimento di Giustizia ha pubblicato, venerdì sera, migliaia di documenti su Jeffrey Epstein, il politologo Ian Bremmer ha pubblicato sul social X un post sarcastico, l’immagine di una pagina del testo oscurato, con il commento: «Wow, è molto di più di quanto mi aspettassi».

 

Si tratta del secondo grande lotto di materiale sul finanziere pedofilo, che l’esecutivo ha dovuto rendere pubblico grazie a una legge apposita varata dal Congresso (il primo gruppo di documenti era uscito a settembre, ma in quel caso fu una commissione della Camera a pubblicarlo). E non rivela molto che non si sapesse. Ma, soprattutto, contiene molte censure: secondo la Bbc , almeno 550 pagine sono «completamente oscurate», e molte altre lo sono parzialmente.

donald trump nella rubrica di jeffrey epstein

 

«Mi ricorda un po’ quando Trump fu costretto a pubblicare la dichiarazione dei redditi, ma i documenti erano tutti censurati», ironizza Bremmer, presidente e fondatore di Eurasia Group, quando lo intervistiamo al telefono.

 

Quei documenti sono stati pubblicati perché lo imponeva la legge. Come sono possibili tutte quelle censure?

«[…] la mia impressione è che l’amministrazione stia trascinando i piedi. In questo però c’è un grande rischio».

 

Quale?

IAN BREMMER

«Evidentemente, molte persone hanno lavorato a quelle censure e tra questi ci saranno anche professionisti seri, non solo impiegati di nomina politica. Immagino che qualcuno potrebbe essere tentato di divulgare alla stampa o sui social le informazioni più importanti. Insomma, mi aspetto dei leak».

 

[…]

Trump è sopravvissuto indenne a molti scandali, questa volta è diverso?

«È una storia completamente diversa, perché tocca delle corde proprio nei suoi sostenitori. Prendiamo il 6 gennaio: per i Maga non c’era nulla di male. Invece l’affare Epstein riguarda precisamente le élite corrotte, il chiodo fisso dei trumpiani. Che intanto vedono Pam Bondi che prima ne faceva una questione importante ma poi ha cambiato approccio di punto in bianco. L’amministrazione è messa in imbarazzo e si rende conto di trovarsi nei guai».

donald trump e jeffrey epstein

 

Ammesso che Trump sia coinvolto nei file, non significa che abbia fatto per forza qualcosa di male.

«[…] si può finire nei guai anche senza avere commesso reati. Peraltro, parliamo di un guaio che Trump si è creato da solo. Prima per l’avere cavalcato l’onda dell’indignazione su Epstein, e poi cambiando linea rapidamente ».

 

Potrebbe avere un impatto sulle elezioni di midterm?

donald trump circondato da ragazze

«Tra la popolazione generale, Trump è impopolare soprattutto per l’economia e le violence dell’Ice. Ma il caso Epstein ha un impatto interno al mondo Maga. Dunque alcuni trumpiani potrebbero non andare a votare perché “tanto i politici sono tutti corrotti”».

IAN BREMMER jeffrey epstein con un assegno firmato da donald trumpdonald trump jeffrey epsteinpreservativi di donald trumpDONALD TRUMP - INGRID SEYNHAEVE - JEFFREY EPSTEINdonald trump e jeffrey epstein in versione porci meme by edoardo baraldi IAN BREMMER