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Silvia Bonaventura per “Repubblica.it”
Ci risiamo. La bufala social è dietro l’angolo. Da qualche giorno circola nuovamente la notizia con titolo “Da domani multa per chi fuma in auto”. C’è addirittura chi paventa il ritiro immediato della patente per guidatori tabagisti. E mettiamoci anche qualche giorno di galera. Tanto rumore per nulla: la legge infatti c’è, è vero, ma sanziona solo chi fuma in auto accanto a bambini o donne in stato interessante.
“Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha emanato il 4 febbraio 2016 una Circolare indirizzata ai Prefetti che fornisce indicazioni interpretative e attuative dei divieti conseguenti all’entrata in vigore del D.lgs. n. 6/2016 con particolare riferimento alle norme concernenti i divieti a tutela della salute dei minori”, si legge sul sito del Ministero.
E i divieti sono chiari: si parla espressamente di “divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza”. E vale sia da fermi che in movimento tanto per il guidatore quanto per i passeggeri. La sanzione pecuniaria va da 27,50 euro a 275 euro e raddoppia se il bambino a bordo ha meno di 12 anni o se la donna è in “evidente stato di gravidanza”.
La nuova norma aggiunge anche il “divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia”, proprio a rimarcare l’importanza di salvaguardare dal fumo passivo i più piccoli e i soggetti più delicati.
Prevede inoltre l'”inasprimento delle sanzioni per la vendita e somministrazione di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e prodotti di nuova generazione ai minori”, e la “verifica dei distributori automatici, possibilmente al momento dell’istallazione e comunque periodicamente, al fine di controllare il corretto funzionamento dei sistemi automatici di rilevamento dell’età dell’acquirente”.
Ci sono poi una serie di restrizioni in materia di produzione e commercializzazione dei prodotti da fumo che includono anche la messa al bando dei pacchetti di sigarette da 10 e l’obbligo per i produttori di apporre su pacchetti e confezioni le scritte e le immagini che avvisano il consumatore sui danni provocati dal fumo.
Niente allarmismi ingiustificati, quindi. Si tratta solo di una norma di buon senso. E che ci sia voluta una legge con tanto di multa per far capire che è sbagliato fumare vicino a bambini, nati o che ancora devono nascere, oltretutto in un ambiente ristretto come l’abitacolo di un’auto, dovrebbe lasciar perplesso anche il fumatore più accanito. Ma tant’è che qualcuno è già stato multato.
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