almasri

IN ITALIA SE NE PARLA TANTO MA CHE FINE HA FATTO ALMASRI? - FORMALMENTE AGLI ARRESTI DOMICILIARI, MA DI FATTO LIBERO DI FARE QUEL CHE VUOLE NELL’AREA DI TRIPOLI - DOPO IL FERMO TRA IL 7 E 8 LUGLIO, IL TORTURATORE HA PERSO POTERE PERSONALE – IL PRIMO MINISTRO DBEIBEH CERCO' DI ARRESTARE ALMASRI, DURANTE LA CROCIATA PER SMANTELLARE LE MILIZIE CHE CONDIZIONANO IL SUO POTERE IN TRIPOLITANIA. MA LA RADA, LA MILIZIA DEL GENERALE, SI E’ RIVELATA UN OSSO DURO - PER UNA DECINA DI GIORNI DOPO IL FERMO, SI E’ PARLATO DI ARRESTO E PERSINO DI ESTRADIZIONE PERCHÉ ALMASRI VENISSE PROCESSATO DAL TRIBUNALE DELL’AIA MA POI...

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Estratto dell’articolo di Lorenzo Cremonesi per il “Corriere della Sera”

 

carlo nordio e il caso almasri

Formalmente agli arresti domiciliari, ma di fatto libero di fare quasi tutto ciò che vuole nell’area di Tripoli: mai come oggi la sorte di Osama Almasri dipende dagli equilibri interni al farraginoso e litigioso sistema di potere libico. «Venerdì della settimana scorsa a mezzogiorno l’ex torturatore di migranti detenuti del carcere di Mitiga è stato visto da tanti che pregava, mescolato alla folla dei fedeli, alla consueta cerimonia del giorno santo musulmano, con la famiglia nella moschea poco distante la sua villa nella capitale», ci dicono i giornalisti locali.

 

Almasri Osama Najeen.

Non è chiaro se fosse armato, non pare avesse guardie del corpo al seguito. «Dopo il fermo nella notte tra il 7 e 8 luglio, mentre ancora la città era scossa dalla guerra interna tra milizie, Almasri ha perso tanto del suo potere personale. Anche se ancora rischierebbe forte chiunque cercasse di attaccarlo», aggiungono.

 

Una vicenda che continua a mantenere aspetti poco chiari ed è in rapporto diretto con la realtà segmentata della Libia e lacerata dalla lotta tra milizie e tra Paesi terzi in cerca di influenza. Il premier Abdul Hamid Dbeibeh aveva cercato di arrestare Amasri dopo i gravissimi fatti di sangue degli inizi di giugno, quando in un colpo solo aveva provato a smantellare le milizie più importanti che condizionano il suo potere in Tripolitania. Ma la Rada, la milizia del generale, si era rivelata un osso troppo duro da digerire. […]

 

Njeem Osama Almasri Hoabish torna a tripoli

«Per una decina di giorni dopo il fermo si era parlato di arresto formale e persino di possibile estradizione di Almasri perché venisse processato dal Tribunale internazionale dell’Aia. Il 17 luglio è stato interrogato dalla magistratura. Sembrava che potesse essere la svolta, ma non è stato poi pubblicato alcun verbale, nulla. E da allora la sua situazione è nettamente migliorata: esce di casa a piacimento, pare siano state tolte tutte le misure restrittive», spiegano ancora da Tripoli. Sembra che anche Khalifa Haftar, l’uomo forte della Cirenaica, sia interessato a impedire qualsiasi estradizione di cittadini libici […] anche alcuni suoi alti ufficiali sono ricercati dall’Aia. […]

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