DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Valerio Maccari per “Affari & Finanza - la Repubblica”
Uno stormo di app per prendere “al volo” le vacanze. Con l’arrivo della stagione estiva, le applicazioni sullo smartphone per la prenotazione dei viaggi in aereo tornano al centro dell’interesse dei vacanzieri. Che sono ormai sempre più connessi: con l’aumento della penetrazione degli smartphones – secondo i dati di Sita, l’83% dei passeggeri ne è ormai fornito, contro il 28% del 2010 – le app stanno infatti diventando lo strumento preferito dai viaggiatori per pianificare e semplificare il proprio volo.
Dalla prenotazione al check in, ma anche molto più in là - per esempio la tracciatura dei bagagli smarriti, vero incubo dei viaggiatori estivi in periodi di grande traffico - sono in effetti diventate un elemento chiave dell’industria aeroportuale, e le compagnie aeree lo sanno perfettamente. Non sorprende, dunque, che negli ultimi anni i grandi vettori abbiano investito pesantemente sulle applicazioni di nuova generazione. Immettendo sul mercato strumenti sempre più raffinati, che permettono ai clienti, con un tocco, di accedere a molte funzioni.
La disponibilità di servizi varia di applicazione in applicazione. Quasi tutte offrono sistemi di notifica delle eventuali variazioni del proprio volo, ma anche funzioni per comprare il biglietto e per cambiare il posto assegnato, come la app di American Airlines, che in aggiunta dà anche la possibilità di utilizzare i punti del programma frequent flyers per acquisti a bordo. Simile l’applicazione Alitalia, appena rinnovata, che guida il passeggero attraverso tutte le fasi del viaggio: dall’acquisto del volo al check in, con scelta del posto disponibile, fino alla carta di imbarco elettronica per andare direttamente ai controlli di sicurezza e al gate. L’app fornisce inoltre informazione sull’orario dei voli, eventuali novità e una sezione per consultare il saldo del programma Millemiglia.
Aeroporto Fiumicino - Ritiro Bagagli vuoto
L’app integra anche funzioni social media – Twitter e Facebook – per collegarsi direttamente agli account della compagnia italiana. Qualcuna si spinge oltre, offrendo ai propri clienti guide turistiche sulle località di destinazione e, in alcuni casi, anche la possibilità di accedere a programmi di entertainment – dai video ai giochi – per non annoiarsi durante il viaggio.
E’ quello che fa, fra gli altri, la compagnia nordamericana United. La cui app – oltre ad integrare una versione personalizzata del Sudoku - permette la visione gratuita durante il volo di video, show dell’HBO e addirittura film in gara al Tribeca Film Festival. Un servizio in più, che ha aumentato l’appeal dell’app e che è particolarmente utile sugli aerei privi di schermi per i passeggeri. Il successo della strategia è stato consistente: secondo United, un passeggero su cinque ormai usa l’app in tutte le fasi del viaggio, dall’acquisto all’arrivo.
L’app di Air France, invece, punta sui giornali: oltre alle funzioni di prenotazione e check in, la compagnia francese permette ai propri passeggeri dotati di smartphone di scaricare giornali e riviste, in varie lingue, già 30 ore prima della partenza. Anche la Delta Airlines, di base ad Atlanta, si è mossa nella direzione dell’entertainment offrendo un servizio di streaming video, anche se non sempre gratuito, cui aggiunge un sistema di monitoraggio del proprio bagaglio, utilissimo in caso di disguidi per capire dov’è finita la propria valigia senza dover ricorrere all’assistenza umana.
“Il nostro obiettivo – spiega la responsabile eCommerce di Delta Airlines, Rhonda Crawford – è di usare le app per limitare al massimo la necessità degli utenti di rivolgersi all’assistenza di personale umano, sia per via telefonica sia attraverso i chioschi ed i desk aeroportuali”.
L’impegno e gli investimenti delle compagnie aeree sul mobile stanno già dando i loro frutti. Sebbene, generalmente, la grande maggioranza delle persone ( il 62%, secondo i dati di Sita) continui ad utilizzare di preferenza il computer per cercare e prenotare un volo, i dispositivi mobili stanno guadagnando terreno. Secondo il gruppo di ricerca Phocuswright, tra i viaggiatori frequenti nel 2014 il 40% ha utilizzato un’app per prenotare un volo, contro il 24% del 2013.
La percentuale scende al 26% se consideriamo il complesso di tutti i viaggiatori, ma potrebbe salire al 26% già nei prossimi 12 mesi. Le carte di imbarco via app, invece, dovrebbero crescere del 116% nei prossimi due anni. Nel futuro, inoltre, i servizi digitali offerti dalle compagnie aeree si estenderanno ancora di più. Anche al di fuori del binomio smartphone-tablet. L’arrivo dell’Apple Watch e l’atteso boom dei dispositivi indossabili, infatti, ha spinto molti vettori ad investire già nel nuovo segmento.
Le americane Delta, United e American Airlines già prevedono una versione da orologio delle proprie applicazioni, mentre in Europa tra le prime a muoversi è stata la compagnia low-cost spagnola Vueling, che sullo schermo dell’orologio Apple visualizza i dati in tempo reale riguardanti orari du partenza, porte di imbarco, numero di posto e stato del volo. Sulla stessa linea l’app da orologio di British Airways, dell’australiana Qantas (che aggiunge i dettagli utili ai frequent flyer e l’accesso alle lounge) e di Air Canada, Emirates, Sas, Air Berlin, e Japan Airlines, che l’ha sviluppata con Ibm Interactive Experience.
Lufthansa, invece, ha annunciato per ora solo la trasposizione sull’Apple Watch della sua attuale applicazione, ma sono attese novità in futuro. E c’è da scommettere che, nei prossimi anni, saranno moltissime le compagnie a sbarcare sugli smartwatch. Alcune delle compagnie aeree che hanno adottato delle app particolarmente “eclettiche”. L’ultima è stata l’Alitalia sulla scia delle americane che aiutano anche a ritrovare i bagagli smarriti
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