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KARATE PIG - L'ENNESIMO INSEGNANTE DI ARTI MARZIALI ARRESTATO PERCHÉ ANDAVA A LETTO CON L'ALLIEVA, CHE STAVOLTA HA 14 ANNI. ''È VERO, MA IO LA AMO'' - È STATO IL FRATELLO DI LEI A SCOPRIRE UN MESSAGGIO HOT SU WHATSAPP. LUI, 47 ANNI, ACCOMPAGNAVA LA FIGLIA A SCUOLA E POI ANDAVA A INFRATTARSI IN UN GARAGE CON LA RAGAZZA. FINCHÉ...

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Michela Allegri e Maria Lombardi per ''Il Messaggero''

 

 

LE INDAGINI

Lei ha solo 14 anni, lui 47, più del triplo. È il padre di una compagna di scuola della ragazzina. Lei frequenta il liceo scientifico e segue i corsi di karate in una palestra dell' Appio, a Roma.

 

Lui è un analista programmatore, cintura nera, e collabora con l' istruttore di quell' impianto sportivo, organizza le trasferte, accompagna i giovani allievi alle gare. «La amo, non posso farne a meno», confessa Giulio C. ai poliziotti che si presentano a casa per arrestarlo. L' accusa è pesante: atti sessuali con una minorenne, aggravati dal fatto che la vittima gli fosse stata affidata per ragioni di istruzione. Per il gip Vilma Passamonti, che ha disposto i domiciliari, l' indagato avrebbe convinto la ragazzina a iniziare con lui una relazione, approfittando della fragile personalità della quattordicenne, rimasta traumatizzata per aver vissuto insieme alla famiglia il terremoto di Amatrice.

MAESTRO KARATE BRESCIA 3

 

LA STORIA

Una storia cominciata la scorsa estate e andata avanti per mesi tra messaggi, appuntamenti clandestini e incontri sessuali in un garage. «L' ha sopraffatta lusingandola, facendola sentire importante», è in sintesi quello che scrive il gip nell' ordinanza. Quando la ragazzina ha saputo che il quarantasettenne era ai domiciliari non è riuscita a trattenere le lacrime.

 

Adesso gli agenti del commissariato San Giovanni, che indagano sul caso, vogliono capire se l' uomo abbia avuto altre relazioni con minori. Le risposte potrebbero essere nel cellulare e nel pc sequestrati, su richiesta della pm Maria Gabriella Fazi.

Tutto inizia in Trentino. La quattordicenne (la chiameremo Silvia) va in vacanza con la famiglia dell' amica. L' uomo la corteggia, approfitta di qualsiasi occasione per restare soli. Lei si confida, gli racconta di quando era con i genitori ad Amatrice proprio nei giorni del terremoto. Arrivano i primi sms, i baci, le foto.

 

KARATE

Gli abbracci proibiti. A Roma, la storia va avanti, le chat si fanno più fitte. Poi, gli incontri, i rapporti sessuali. Per tre volte Silvia e l' istruttore si vedono in un garage. Lui accompagna la figlia a scuola e si allontana con la ragazzina, che salta le lezioni.

«Amore, come stai?», le scrive lui a Natale, mentre è all' estero con la famiglia. «Mi hai regalato sensazioni bellissime», risponde lei in uno dei tanti sms, che diventano sempre più spinti. Silvia gli confessa anche di aver paura di essere rimasta incinta e di aver comprato un test di gravidanza.

 

IL FRATELLO

È il fratello di lei, un universitario di 20 anni, a scoprirli. Legge un whatsapp e avvisa la madre, che si rivolge alla polizia. Silvia non ha fatto in tempo a cancellare le chat, e quei messaggi diventano prove che, per l' accusa, inchiodano il quarantasettenne. È lo scorso ottobre, alla ragazzina viene sequestrato il cellulare. Ma Silvia continua a sentire l' uomo, si procura un' altra sim, usa un nick-name per scrivergli dal pc.

 

Gli scambi proseguono fino a due giorni prima dell' arresto. Anche le amiche sono costrette ad allontanarsi. «Stai rovinando la nostra famiglia, stai facendo del male a mio padre», scrive la figlia dell' uomo a Silvia. Anche la moglie di Giulio sa: è lui a confessarlo quando capisce di essere stato scoperto dai genitori di Silvia.

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«Ma che potevo fare?», risponde la donna smarrita agli investigatori.