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Jonathan Chait per http://nymag.com
Un mese fa, la lobby israeliana aveva avviato a Washington una massiccia campagna per bloccare l’accordo sul nucleare con l’Iran. Il loro progetto non solo è fallito, ma il successo riscosso dall’accordo li ha anche disorientati: il mondo è andato avanti e loro non si resi conto del come e del perché sia successo.
Innanzi tutto, gli oppositori dell’accordo speravano che gli americani si mobilitassero per una questione di politica estera senza alcun impatto diretto sulla loro sicurezza nazionale – anche se l’Iran avesse l’atomica, non sarebbe in grado di attaccare gli Stati Uniti – e questo è stato il primo errore.
Ma chi remava contro l’accordo raggiunto a Ginevra non ha interpretato male solo l’opinione pubblica americana ma anche quella degli ebrei americani: il congresso si sarebbe mobilitato per fermare le trattative se la comunità ebraica statunitense avesse ritenuto la questione di vitale importanza ma, a quanto pare, così non è stato. Un sondaggio pubblicato sul “Jewish Journal” ha evidenziato come il 53% degli ebrei americani fosse a favore dell’accordo mentre solo il 35% si trovasse in disaccordo.
opinione israeliana su patto iran
Gli ebrei americani di orientamento liberale erano a favore dell’accordo con l’Iran mentre i conservatori no, come mostra la tabella. Le implicazioni di tale spaccatura all’interno della comunità ebraica hanno fatto sì che fosse impossibile raggiungere la maggioranza per imporre il veto in entrambi i rami del congresso. Per quale motivo i democratici avrebbero dovuto opporsi? Gli esperti di non-proliferazione nucleare erano tutti d’accordo sull’utilità del patto e anche la difesa israeliana si è dichiarata in disaccordo con Netanyahu sulla faccenda.
Con il passare degli anni le scelte politiche di Israele guardano sempre più verso destra e così anche lo zoccolo duro della lobby israeliana a Washington, con conseguente avvicinamento al partito repubblicano. Ma molti ebrei conservatori non vedono la frattura dell’opinione pubblica ebraica negli Stati Uniti come un problema: dal loro punto di vista, l’accordo con l’Iran è solo il preludio all’annientamento di Israele, e il fatto di aver scremato chi è a favore e chi è contro è già un grande successo.
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