25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
“L’ARRESTO DI MARCO CARTA NON PUÒ RITENERSI LEGITTIMO” – DIFFUSA L’ORDINANZA DEL GIUDICE DI MILANO CHE NON HA CONVALIDATO L’ARRESTO DEL CANTANTE PER IL FURTO ALLA RINASCENTE: “IL SUO RACCONTO NON È ALLO STATO SCALFITO DA ALCUN ELEMENTO PROBATORIO CONTRARIO” – COLORO CHE LO HANNO ARRESTATO “NON HANNO VISTO ALCUNCHÉ DELL’AZIONE FURTIVA”
Una “carenza di gravità indiziaria” rispetto al quale l’arresto di Marco Carta “non può ritenersi legittimo”. Con queste parole il giudice di Milano Stefano Caramellino ha deciso, lo scorso 1 giugno, di non convalidare l’arresto del giovane cantante accusato insieme a una donna di 53 anni d furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo a Milano.
Nell’ordinanza del tribunale, diffusa solo oggi, si ricostruisce il presunto furto dal grande magazzino di sei magliette di marca del valore di 1.200 euro. Il racconto dell’imputato, a dire del giudice, “non è allo stato scalfita da alcun elemento probatorio contrario”. E coloro che hanno provveduto all’arresto “non hanno visto alcunché dell’azione asseritamente furtiva”.
Era stato invece convalidato l’arresto per l’amica che l’accompagnava nella cui borsa era stato trovato il cacciavite usato per togliere l’antitaccheggio e le magliette.
marco carta a sanremo
marco carta
marco carta 5
marco carta vince amici 1
marco carta 3
marco carta vince amici
marco carta 3
marco carta 1
marco carta 2
marco carta 4
25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA…
DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ…
A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA…
DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI…
DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE…