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L’EUROPA SI PIEGA ALLE BIG TECH E A TRUMP! LA COMMISSIONE UE ALLENTA LE NORME SUI DATI E POSTICIPA LA DIRETTIVA SULL’IA COME RICHIESTO DALLE PIATTAFORME – IN ITALIA L’ANTITRUST HA IRROGATO 1,5 MILIARDI DI SANZIONI NEL SETTORE DELLE PIATTAFORME DIGITALI - IL SEGRETARIO GENERALE AGCM STAZI: “SENZA REGOLE LA TECNOLOGIA DIVENTA UN MECCANISMO DI SFRUTTAMENTO CHE METTE A RISCHIO ANCHE LA DEMOCRAZIA. IN EUROPA PER TROPPO TEMPO NON CI SONO STATE REGOLE E IL POTERE PRIVATO DI BIG TECH HA OCCUPATO SPAZI CHE SONO RISERVATI AL POTERE PUBBLICO".
Estratti da ilmanifesto.it
mark zuckerberg e donald trump a cena alla casa bianca
Una semplificazione dopo l’altra, ma sempre nel segno dell’inchino a Donald Trump. Prima è toccato al Green Deal, ieri alla mobilità militare e presto all’industria bellica nel suo complesso. Ora però sono le regole digitali a finire sotto la scure della de-regolamentazione.
L’Ue aveva varato norme ambiziose per un settore in rapida evoluzione, come quelle della direttiva sull’intelligenza artificiale, o Ai Act, approvato nel marzo 2024. Le misure più stringenti sarebbero entrate in vigore tra l’estate 2026 e quella successiva, invece slitta tutto, come chiesto a gran voce dalle Big Tech americane, che hanno esercitato una pressione lobbistica senza precedenti su Bruxelles (...)
ANTITRUST
Ursula Von der Leyen all Italian Tech Week - foto lapresse
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 19 nov - Dal 2020 ad oggi, l'Antitrust "ha irrogato 1,5 miliardi di sanzioni nel settore delle piattaforme digitali" con un incasso per l'Erario pubblico di circa 1 miliardo di euro. Lo ha detto il segretario generale dell'Autorita' garante della concorrenza e del mercato, Guido Stazi, nel suo intervento al Consumers' Forum in corso al Cnel dal titolo 'Il Potere delle Piattaforme: il ruolo di consumatori, imprese e Authority'.
Stazi ha ricordato che l'ammontare delle sanzioni ha riguardato sia interventi dell'Autorita' in materia di concorrenza sia di tutela del consumatore.
big tech e intelligenza artificiale
Al culmine della rivoluzione digitale, ha proseguito, "siamo in presenza di un assetto in cui poche grandissime imprese posseggono una infrastruttura essenziale per gran parte dell'attivita' economica. Senza regole la tecnologia diventa quindi un meccanismo di sfruttamento che crea profondi squilibri e disuguaglianze mettendo a rischio non solo l'economia ma anche la democrazia - ha proseguito il segretario generale dell'Agcm - Qualcuno sostiene che in Europa ci sono troppe regole sulle piattaforme: in verita', per troppo tempo non ci sono state regole e il potere privato di big tech ha occupato spazi che, in democrazia, sono riservati al potere pubblico".
roberto rustichelli
GUIDO STAZI
mark zuckerberg e donald trump a cena alla casa bianca
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