“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Estratto dell'articolo di Antonello Guerrera per "la Repubblica"
È sempre più terra bruciata intorno a Neil Gaiman. Il celebre e prolifico scrittore fantasy inglese è stato scaricato dalla prima casa editrice, l’americana Dark Horse Comics. [...] Lo scorso giugno, l’editore dell’Oregon aveva lanciato la serie di fumetti dei Ragazzi di Anansi, ispirata al romanzo del 2005 di Gaiman.
[...]Si tratta del primo boicottaggio esplicito, da parte dell’editoria, contro il padre di Sandman, American Gods e L’oceano in fondo al sentiero. Ma, dietro le quinte, la sua cancellazione sembra essere ben più pesante. Le americane Harper-Collins e W.W. Norton hanno dichiarato di non avere in programma libri di Gaiman in futuro. Marvel Comics ha fatto lo stesso.
[...] Come ricorda il Guardian, molti hanno sbattuto la porta in faccia a Gaiman anche nel grande e piccolo schermo. Qualche settimana fa, un adattamento di Buona apocalisse a tutti!, dal romanzo scritto insieme al compianto Terry Pratchett, è stato brutalmente sforbiciato da Amazon Prime Video e ora terminerà con un singolo episodio da 90 minuti, invece dell’intera stagione prevista. Mentre la Disney ha comunicato che il film tratto dal romanzo Figlio del Cimitero è stato congelato.
neil gaiman e la moglie amanda palmer
Le prime accuse contro il 64enne Gaiman sono emerse lo scorso luglio in un podcast di Tortoise a cura di Paul Caruana Galizia, figlio della giornalista maltese Daphne assassinata nel 2017 per i suoi articoli, e Rachel Johnson, sorella dell’ex primo ministro britannico Boris. Un podcast di nome Master, simile al titolo dello sterminato articolo del New York Magazine apparso lo scorso 13 gennaio: Call me master. Chiamami padrone. Una richiesta che Gaiman, durante i suoi presunti abusi e violenze, avrebbe ripetutamente imposto alle sue vittime, secondo le testimonianze di queste ultime.
Inizialmente, erano due le donne che hanno denunciato Gaiman. Ora sarebbero almeno nove. Il New York Magazine ha parlato con quasi tutte le presunte vittime, che hanno raccontato la loro ricostruzione dei fatti. Per esempio, la neozelandese Scarlett Pavlovich, all’epoca 22enne, nel 2020 conosce Amanda Palmer, allora moglie dello scrittore, e diventa la babysitter dell’ultimo figlio di Gaiman. Secondo Pavlovich, la violenza si consuma già la prima sera di lavoro.
Quando Gaiman l’avrebbe invitata a rilassarsi da sola in una vasca in giardino per poi infilarsi anche lui in acqua e dirle: «Call me master » . In un’altra circostanza, Pavlovich sostiene che Gaiman l’abbia violentata, ricorrendo anche a del burro in cucina, come nella scandalosa scena di Ultimo tango a Parigi. La donna racconta che a Gaiman «non importava nulla che ci fosse il bambino in giro, anzi gli diceva “continua a giocare con l’iPad” mentre faceva sesso con me». Altre donne hanno raccontato di pratiche sadomaso di cui non erano state informate preventivamente per poi sentirsi dire: «Sono un uomo molto ricco, di solito ottengo quello che voglio».
neil gaiman e la moglie amanda palmer
Gaiman, [...] ha negato strenuamente le accuse sul suo blog, poco meno di due settimane fa. Non ha smentito i rapporti sessuali, ma «sono stati sempre consensuali e non c’è stata alcuna violenza. Mai e poi mai. Non mi farò costringere ad ammettere azioni che non ho commesso. Queste storie orrende non sono mai accadute. Ho riletto i messaggi dell’epoca con le donne in questione e riflettono il mutuo consenso di persone in una relazione positiva».
L’unica cosa che si rimprovera Gaiman è che «a volte per loro non sono stato disponibile a livello emotivo come a livello sessuale. Sono stato egoista, ignorando i sentimenti di queste donne. Ma non ci sono mai stati abusi da parte mia». [...]
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