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DAGONEWS da "www.theguardian.com"
Cambia il mondo e cambiano le abitudini alimentari. E il primo segnale è il grande ritorno dei cibi surgelati: secondo David Palmer, analista di RBC Capital Markets, i volumi di vendita sono cresciuti per la prima volta negli ultimi cinque anni.
Responsabili dell’impennata sarebbero i millennial, che lo scorso anno, per l'acquisto di prodotti surgelati, hanno speso il 9% in più rispetto ad altre fasce della popolazione.
Il motivo? Principalmente perché è una scelta conveniente e di comodo. «I millennial non hanno tempo per fare un pasto completo con carne e prodotti freschi - dicono gli analisti - Motivo per cui vedono questi prodotti come opzioni valide».
A questo si aggiunge l’aumento dei vegani che optano per l'acquisto di hamburger di verdure surgelati. Basti pensare che la serie tv “Stranger Things” ha fatto incrementare le vendite di waffle congelati nel 2017. Ma non è soltanto il surgelato a essere salvato dal millennial che, però, hanno decreto la “morte” di saponette, tanga e focus group.
Salvati dai millennial
Su mercati importanti come Stati Uniti, Cina e India, i millennial rappresentano il 45% degli acquirenti di diamanti. Sono sempre loro a tenere a galla il golf e, nonostante le voci che li volevano come i principali killer del cinema, in base ai dati Nielsen dello scorso anno i giovani costituiscono la maggior parte del pubblico nelle sale.
Grande ritorno anche del vinile: per quanto riguarda il mercato americano nel 2017, Nielsen ha riferito che il vinile sta "vivendo una crescita delle vendite per il dodicesimo anno consecutivo, comprendendo il 14% di tutte le vendite di album fisici". Ma chi sta comprando tutti questi Lp? Proprio loro, i giovani con meno di 26 anni.
Uccisi dai millennial
La prima vittima è la saponetta, considerata grossolana, che soccombe in favore del gel doccia e del sapone liquido. Brutta sorte anche per le chewing gum e i tovaglioli, che lasciano il posto ai rotoloni di carta. La generazione Y, inoltre, non ama parlare di speranze e sogni agli esperti di mercato, dando un calcione nel deretano ai Focus group.
Poco gradite le Olimpiadi, visto il crollo del 25% degli ascolti registrato ai Giochi di Rio. Pollice verso anche per il tanga, che soccombe davanti agli slip, e addio anche ai grandi marchi come 'Toys R Us'. Il motivo? Il crollo demografico: i millennial se ne infischiano degli orrendi preconcetti sull’assenza di figli in una coppia.
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