milano urbanistica grattacieli manfredi catella giancarlo tancredi christian malangone

L’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DI MILANO SI SGONFIA? I PM RILANCIANO – LA PROCURA STA INDAGANDO ANCHE PER L'IPOTESI DI REATO DI TURBATIVA D'ASTA, OLTRE CHE PER CORRUZIONE E LOTTIZZAZIONE ABUSIVA. IL DATO EMERGE NEL RICORSO PRESENTATO CONTRO LA REVOCA DEGLI ARRESTI PER IL COSTRUTTORE MAFREDI CATELLA, DECISO LO SCORSO AGOSTO DAL RIESAME – SECONDO I PM, NELLE CHAT TRA GLI INDAGATI EMERGEREBBE “L’OBIETTIVO DI CATELLA DI AGGIUDICARSI” IMMOBILI DEL “PATRIMONIO DEL COMUNE” A CONDIZIONI URBANISTICHE “ILLEGITTIME”, DA LUI STESSO “PRETESE E DETTATE ALL'ASSESSORE GIANCARLO TANCREDI E AL DG CHRISTIAN MALANGONE”

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

manfredi catella beppe sala

(ANSA) - MILANO, 29 OTT - La Procura di Milano nella maxi inchiesta sull'urbanistica sta indagando anche per l'ipotesi di reato di turbativa d'asta per l'aggiudicazione di immobili e aree della città, oltre che per corruzione e lottizzazione abusiva.

 

Il dato nuovo emerge nero su bianco in uno dei ricorsi presentati dai pm Petruzzella, Filippini e Clerici, del pool dell'aggiunta Tiziana Siciliano, in Cassazione contro le revoche degli arresti dello scorso agosto.

 

Ci sono, scrivono i pm, "nuovi elementi di prova" contenuti nelle chat tra Manfredi Catella, ceo di Coima, Giancarlo Tancredi, ormai ex assessore alla Rigenerazione urbana, e Christian Malangone, dg del Comune di Milano, "gravemente e precisamente indizianti di loro condotte di turbativa d'asta".

 

GIANCARLO TANCREDI E BEPPE SALA

Condotte che avevano "ad oggetto l'obiettivo di Catella di aggiudicarsi", a condizioni urbanistiche "illegittime", da lui stesso "pretese e dettate all'assessore Tancredi e al direttore generale Malangone" immobili del "patrimonio del Comune".

 

La Procura nel ricorso, che in particolare riguarda la posizione di Catella (ha sempre respinto l'accusa di corruzione e i domiciliari gli sono stati revocati dal Riesame), parla di "approfondimenti investigativi", tra novembre 2024 e agosto, sulle chat del "trio" che hanno disvelato il "fenomeno collaterale della spartizione organizzata delle aree e degli immobili del patrimonio pubblico del Comune e di altri enti".

 

CHRISTIAN MALANGONE

Ossia le "aree degli Scali ferroviari, acquistate da Coima e altri privati, piazze, ad esempio piazzale Loreto, diversi edifici di pregio del patrimonio del Comune".

MANFREDI CATELLA