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"DICEVA CHE SE AVESSI CHIAMATO LA POLIZIA AVREBBE FATTO DEL MALE AI MIEI FIGLI E CHE MI AVREBBE BRUCIATO LA FACCIA CON L'ACIDO" - L'INCUBO VISSUTO DALLA DONNA MAROCCHINA, RESIDENTE A TORINO, VITTIMA DI TRE TENTATI ABUSI SESSUALI, AGGRESSIONI E MINACCE, DA PARTE DELL'INFLUENCER REDA EL HOURARI - TUTTO È COMINCIATO QUANDO IL 30ENNE, IRREGOLARE IN ITALIA CHE  SUI SOCIAL DOVE SI FA CHIAMARE 'JOKER', CHE HA CONTATTATO LA DONNA PER CHIEDERGLI DI OSPITARLO IN CASA PER QUALCHE GIORNO - L'UOMO, CHE NEGA LE ACCUSE, AVREBBE...

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Estratto dell'articolo Gianni Giacomino, Caterina Stamin per "la Stampa"

 

VIOLENZA SESSUALE

[…]Si conoscono su TikTok. Lui, Reda El Houari, influencer nato in Marocco 30 anni fa con centinaia di migliaia di followers sui social dove si fa chiamare "Joker", è domiciliato a Sassuolo. A fine gennaio avanza una proposta alla sua amica virtuale. «Qui in Emilia Romagna ho qualche casino, se vengo lì a Torino mi puoi ospitare per un po'? Voglio fare delle nuove storie sui social, conoscere la città...». La quarantenne, madre di tre figli minori, ne parla con il marito. L'uomo non ha obiezioni.

 

Così[…] per la donna inizia l'incubo. Solo il 24 febbraio riesce a chiamare la polizia e a denunciare i tentati abusi sessuali da parte del tiktoker. […] Tre, a distanza di pochi giorni. La prima a inizio febbraio. "Joker", dopo una serie di battute a sfondo sessuale, avrebbe abbassato i pantaloni del pigiama della donna, per poi sbatterla a terra cercando di avere un rapporto.

violenza sessuale

 

Lei, quel giorno, impaurita e sotto choc, si allontana con i figli dal suo alloggio. Rientra solo quando torna dal lavoro il marito al quale, però, decide di non raccontare nulla. «Quell'uomo mi minacciava - avrebbe raccontato poi agli investigatori -. Diceva che se avessi detto qualcosa a mio marito mi avrebbe bruciato la faccia con l'acido».

 

Tre giorni dopo lo stesso copione. Ma la bimba più piccola inizia a piangere e per questo il trentenne avrebbe deciso di desistere. Per poi riprovarci pochi giorni dopo, il pomeriggio del 24 febbraio. […]«Mi diceva che se avessi chiamato la polizia avrebbe fatto del male ai miei figli».

 

violenza sessuale

Quel giorno la donna non cede a quelle minacce. Trova il coraggio di chiedere aiuto e chiama le forze dell'ordine. Quando la pattuglia delle volanti arriva sotto casa della famiglia, lei ha i due figli di uno e due anni nel passeggino e il più grande di nove che si stringe a lei. Ha il labbro inferiore livido e sporco di sangue: «È stato lui, mi ha dato uno schiaffo» denuncia agli agenti.

 

Lui, El Houari, irregolare in Italia - l'ultima denuncia proprio a Torino il 15 febbraio, con l'obbligo di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni - con precedenti per droga, viene arrestato per tentata violenza sessuale. Ha l'obbligo di dimora a Bologna e il divieto di avvicinarsi alla sua connazionale. Tiktoker con quasi 310 mila follower, […] appare molto agitato: «Non ho fatto nulla e non c'è stata nessuna lite».

violenza sessuale

 

Secondo la difesa dell'indagato, la mamma di origini marocchine avrebbe simulato la violenza per ottenere a sua volta consensi sui social. «Abbiamo chiesto che venga sottoposto a sequestro anche il telefono della donna e i filmati di videosorveglianza dell'appartamento in cui il mio cliente viveva, messo a disposizione dalla signora» dice il legale di El Houari. La difesa fa presente come la donna abbia postato su TikTok gli atti di arresto dell'assistito. «Nelle sedi opportune dimostreremo l'innocenza dell'indagato e la completa insussistenza dei fatti di accusa».

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