DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per “la Stampa”
italia in bolletta elettricità gas
Calano gli sconti del governo sul gas e così la bolletta delle famiglie torna di nuovo a salire. Ieri Arera, l'Authority per l'energia ha comunicando un incremento del 22,4% dei costi per le utenze in regime tutelato. L'aumento vale per i consumi di aprile, che dunque saranno in fattura a maggio, e arriva dopo tre ribassi consecutivi (a marzo le tariffe sono scese del 13,4%). Non solo. Il rialzo a doppia cifra si presenta in una fase in cui il prezzo della materia prima è in costante discesa con i picchi record delle quotazioni che sono ormai lontani (ieri il gas naturale europeo si è mosso in regresso del 3%, sotto la soglia dei 37 euro/mwh per la prima volta in 14 mesi).
Il risultato di questo nuovo andamento è che il conto finale finirà per pesare sulle tasche delle famiglie e andrà ad azzerare buona parte dei benefici appena introdotti dal governo con il taglio del cuneo fiscale. Cosa sta succedendo lo afferma l'authority. «L'incremento, pur in presenza di un prezzo medio all'ingrosso nello scorso mese in leggero calo, è dovuto principalmente alla riduzione, prevista dal recente "decreto bollette" (DL 34/2023), della componente di sconto UG2, utilizzata nell'ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti», spiega Arera.
Cosa sarebbe successo senza il taglio di questa particolare parte di sconto è chiaro. «Ci sarebbe stato un abbassamento della bolletta del 7,1%», calcola Marco Vignola, responsabile del settore energia dell'Unione nazionale consumatori.
[…] Certo la stagione calda alle porte è di aiuto. «L'aumento sarà probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell'anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo – afferma Stefano Besseghini, presidente Arera - Dobbiamo tener ben presente che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all'equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi».
Se tuttavia le famiglie avranno meno bisogno del gas per riscaldare casa e probabilmente sentiranno meno il nuovo rincaro, lo stesso non vale per le imprese e per molti ambiti del settore dei servizi come quello della ristorazione. […] Nel frattempo, le associazioni di consumatori fanno il conto della nuova stangata e sono pronte a chiedere più aiuti. […]
Secondo lo studio dell'Unc, se per una famiglia tipo in tutela il rialzo di ieri significa spendere 235 euro in più su base annua, senza gli oneri vi sarebbe stato invece un risparmio pari a 75 annui. Inoltre, la spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l'anno scorrevole, ma dal 1° aprile 2023 al 31 marzo 2024, nell'ipotesi di prezzi costanti) resta alta, 1.283 euro, che sommati ai 641 della luce, determinano una stangata complessiva pari a 1.924 euro. Infine, rispetto al 2020, ultimo anno normale, quando la spesa annua era pari a 975 euro, ora si pagano 308 euro in più, +31,6 per cento.
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