DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Leonardo Martinelli per “la Stampa”
Per ben due volte negli ultimi giorni Sarah, 15 anni, di religione musulmana, si è visto vietato l’ingresso nella sua scuola pubblica, a Charleville-Mézières, nell’estremo nord della Francia. La ragione? La direttrice lo ha scritto nero su bianco ai suoi genitori, «per il suo abito che manifesta in maniera apparente e provocatoria un’appartenenza religiosa».
Si penserà: indossava il velo, che la Francia ha proibito in tutte le scuole di stato (fino all’ultimo anno di liceo) con una legge del 2004. Ma no, Sarah è stata «incriminata» per aver messo una lunga gonna nera, che le scendeva fino ai piedi.
Negli ultimi giorni l’hashtag #JePorteMaJupeCommeJeVeux (porto la mia gonna come voglio) è balzata in testa alle discussioni di twitter. Con sfoghi del tipo: «Troppo corta, ti fai sputare addosso. Troppo lunga, ti cacciano dalla scuola. Ma lasciateci in pace».
La legge del 2004 vieta genericamente «abiti o segni che manifestino un’appartenenza religiosa» e non il velo in particolare. Insomma, si presta a diverse interpretazioni. Ed è vero che molte ragazze musulmane indossano proprio lunghe e ampie gonne scure.
Ma nella patria laica in tutto e per tutto c’è chi comincia a puntare il dito su vere e proprie derive. «A questo punto proibiamo anche le gonne blu plissettate, perché le portano tante ragazze di famiglie cattoliche intransigenti. Oppure la barba, perché può essere un segno distintivo dei giovani islamici integralisti – ha dichiarato il sociologo François Dubet -. Credo che la situazione stia scappando di mano ai militanti della laicità».
Il Collettivo contro l’islamofobia in Francia ha ricevuto l’anno scorso più di 130 segnalazioni di giovani musulmane alle quali è stato impedito di entrare a scuola a causa dei loro vestiti. E non si è mai trattato del velo (ormai è chiaro che quello dentro non si porta) ma quasi sempre della gonna troppo lunga, come Sarah. In genere si evita di provocare uno scandalo. Mentre la ragazza, stavolta, ne ha parlato con i giornalisti. Per la cronaca: Sarah porta il velo e lo sfila diligentemente dalla testa ogni mattina, al momento di entrare a scuola.
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