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“SANTITÀ, IL MIRACOLO VA AMATO, NON CAPITO”. LA LETTERA APERTA A PAPA BERGOGLIO DA PARTE DEL PUBBLICITARIO GIANNI ROMOLOTTI, CONVERTITOSI NEL 1987 A MEDJUGORJE: “VALE ANCHE PER QUEL LUOGO LA FRASE CHE I BUONI ALBERI SI VEDONO DAI BUONI FRUTTI. E A MEDJUGORJE I FRUTTI SONO DAVVERO COPIOSI,
1 - SANTO PADRE, A MEDJUGORJE HO VISTO IL SOLE DANZARE E CAMBIARE COLORE
Gianni Romolotti per “la Verità”
Caro Santo Padre, Medjugorje è stata commissariata più volte. È dal 1981 - anno delle prime apparizioni - che i frati di Medjugorje devono continuamente giustificarsi con il loro vescovo. Fa parte del gioco, vedi Lourdes e Fatima, stesso copione. Mi ricordo di padre Slavko Barbari, il «guerriero» di Medjugorje, quando ci disse: «Se credono di impaurire i frati si sbagliano. Guardino al passato». In effetti a Siroky Brieg - negli anni che furono - ne ammazzarono a decine di frati. Ma torniamo a noi.
Vale anche per Medjugorje la frase che i buoni alberi si vedono dai buoni frutti. E a Medjugorje i frutti sono copiosi, milioni le conversioni e le riconversioni. I frati di Medjugorje - padre Jozo Zovko in testa - hanno pagato in prima persona con le angherie e anche la prigione grazie al dissolto partito comunista locale. Ma questi frati sono forti, loro hanno visto per primi le conversioni, loro per primi hanno visto anche i «segni», che ci sono e in abbondanza.
I pellegrinaggi sono tutti organizzati da privati che - a rischio - ci mettono del loro, i primi pellegrini essendo proprio loro. Ed è giusto che la Chiesa ancora non organizzi pellegrinaggi, sino a quando la commissione Ruini non si pronuncerà. Il ritardo è già notevole, le pecorelle aspettano istruzioni. D' altra parte sappiamo che la Chiesa si pronuncia solo ad apparizioni terminate. Nulla vieta però che sacerdoti e laici si rechino in quel posto di paradiso per imparare di nuovo a pregare. Sì, imparare, perché, Santo Padre, la preghiera è la grande malata di oggi. In Italia come nel mondo.
Con la sua bonomia e sana arguzia, lei mette in guardia - anche nel suo viaggio di ritorno da Fatima - circa il fatto che la Madonna a Medjugorje non può fare la postina, con il dire ai veggenti il giorno e l' ora delle sue apparizioni. Ma la Vergine così fece a Lourdes con Bernadette, dandole del voi la pregava di ritrovarsi a Massabielle il tal giorno, e così per 18 volte. E così a Fatima ai tre pastorelli.
A questi ultimi precisò anche il giorno esatto in cui ci sarebbe stato il grande segno dal Cielo. E puntualmente - nell' ottobre del 1917 - 70.000 persone videro il sole ballare, girare, precipitare, cambiar di colore e precipitare. Esattamente come a Medjugorje: chi scrive ne è preciso testimone, assieme a migliaia di pellegrini. E infine a Guadalupe: la Tilma della Morenita invitò il veggente Diego Ruiz a recarsi dal vescovo, poi lo avrebbe aspettato sulla cima di una collinetta, in un certo giorno da lei indicato.
Per concludere, credo che la Vergine Maria si configuri - in tutte le apparizioni - come una Madre educata, precisa e dal tono famigliare. E noi pellegrini - e non - crediamo in questa educazione e precisione. E attendiamo che la Vergine ci comunichi il giorno in cui sarà dato il grande segno definitivo a Medjugorje. Un segno «palpabile, fotografabile, indistruttibile». Parole di Maria. Il dramma è che Maria ha anche detto che il grande segno sarà dato soprattutto a chi non crede.
Perché dramma? Perché se uno non vuole credere, non c'è nessun segno che valga. In quanti ad esempio credono alla risurrezione di nostro signore Gesù Cristo? Questo, Santità, è uno dei mali di oggi nella Chiesa, una deriva che privilegia la parola rispetto al miracolo. E termino con la frase tranciante del mio amico padre Barbari, ora in cielo: «Il miracolo va amato, non capito». E siamo in milioni a credere ai miracoli: di Lourdes, Fatima, Guadalupe, Bonate, Civitavecchia, Siracusa, Medjugorje. Grazie Santo Padre, per la benedizione che mi vorrà concedere.
2 - L’AUTORE
L'autore Gianni Romolotti, nato nel 1936, è stato uno dei pubblicitari protagonisti del boom degli anni Sessanta. Ha ideato campagne per Perugina, Buitoni, Dreher, Bic e Agip e fondato la sua agenzia, Realtà. Si definiva «agnostico e vigliaccone», fino a quando nel 1987 a Medjugorje ha trovato la fede. Ha raccontato di aver «fotografato la Madonna», ovvero una nuvola invisibile a occhi nudi con l'aspetto di una donna avvolta in un mantello.
3 - LE VISIONI
A Medjugorje, in Bosnia Erzegovina, nel 1981 a sei veggenti è apparsa la Madonna. Le visioni proseguono ancora oggi. Nonostante le persecuzioni del regime di Tito, i giovani non hanno mai smentito il loro racconto. Negli anni sono stati visitati da più medici che li hanno sempre dichiarati sani di mente. Il Vaticano non ha ancora accertato la veridicità delle apparizioni.
pellegrini a medjugorje
la madonna di medjugorje
medjugorje
MAdonna di Medjugorje
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sara tommasi a medjugorje
la madonna di medjugorje
pellegrini a medjugorje
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