LEZIONI DI VITA DI CARMINATI AL CARABINIERE IN SERVIZIO AL COLLE: “TROPPI 20 GIORNI DI VACANZA, CI SERVE LO STRESS” - 'ER CECATO' MESSO AL CORRENTE DELL’AGENDA DELL’EX CAPO DELLO STATO NAPOLITANO

CARMINATI CARMINATI

Davide Vecchi per il “Fatto Quotidiano”

 

Un’amicizia tra appuntato ed ex terrorista. Col primo che si beve d’un fiato le “perle di saggezza” del secondo. Capita anche questo nella Roma di Mafia Capitale. Il carabiniere presso la Presidenza della Repubblica, Giampaolo Cosimo De Pascali, prende lezioni di vita da Massimo Carminati, l’ex Nar con un curriculum criminale lungo 40 anni in cui spiccano i master in omicidi e rapine.

 

L’uomo dell’Arma ha 39 anni quando il 1° agosto 2014 conosce il Cecato. Il pranzo al ristorante il Conte di Galluccio in via Veneto a Roma lo organizza Salvatore Buzzi, soddisfatto dell’operato dell’uomo tanto da presentarlo al capo, Carminati. De Pascali si rivolge all’ex terrorista sempre con il lei. Il primo scambio di battute è su un fascicolo giudiziario che il carabiniere si vanta di aver bloccato.

 

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“Gliel’ho detto siamo arrivati in tempo... pelo pelo perché se cominciano a scrivere... a ’sto giro c’è stato qualcuno da lassù che c’ha veramente protetto perché certe volte manco il presidente” della Repubblica riuscirebbe a fermare le indagini. “Quando sono intervenuto la fortuna era che c’erano soltanto verbali esterni che...”.

 

Carminati dimostra di aver recepito e taglia corto: “Questa cosa qua è stata una bellissima vittoria”. I due poi dialogano “della situazione di crisi in cui versa il Paese” e del fatto che “la politica fa schifo”, poi Buzzi annuncia che da settembre De Pascali vorrebbe lavorare con loro. “Io non ho nessun tipo di... se no non mi sarei... non mi sarei buttato”, dice il carabiniere. “Lavoro c’è, meno male”, lo rassicura Carminati. E De Pascali: “Meno male, almeno ci sta una realtà”.

 

la cupola di mafia capitale carminatila cupola di mafia capitale carminati

Racconta in una sorta di monologo la propria esistenza al capo del Mondo di mezzo. “Ora vado in vacanza venti giorni... due settimane... gliel’ho detto io son costretto a tornare il 29 agosto perché mia moglie siccome insegna... avrò i piccolini a casa fino al 12, 13 settembre però c’ho la baby sitter... ci organizziamo... e poi ricomincia il tran tran... ma quest’anno la famiglia a Lecce...”. L’interesse di Carminati? “Ah...”.

 

PRIMA che De Pascali riparta, l’uomo della Magliana aggiunge che venti giorni di vacanza sono troppi, lui è contrario ai lunghi periodi di ferie perché “un certo livello di stress a noi ci serve sempre”. Il carabiniere: “Bravo, bravo, bravo... sì sì, è vero, io so’ uguale... sapesse che stress ho”.

BUZZI CARMINATIBUZZI CARMINATI

 

“Pensi – riprende – questa mattina ho avuto due riunioni, poi ho fatto una cosa per Salvatore, adesso avevo un appuntamento alle 3 (15, ndr) e l’ho rimandato alle 4... e alle 6 devo andare al Quirinale che c’ho una riunione perché stiamo organizzando un viaggio del presidente a settembre che non era in programma, quindi chiama l’Ambasciata organizza... e l’albergo...

 

che tipo di albergo... quanto costa tutto quello lo faccio io... quindi tutto quello è una rottura di scatole capito perché... poi dopo sai cos’è... appena poi facciamo la riunione che definiamo”. Carminati interviene: “C’è il problema della sicurezza”. “Già”, conferma De Pascali quasi stupito dalla capacità di comprensione del Cecato.

 

Un ex terrorista messo al corrente dell’agenda del capo dello Stato, all’epoca Giorgio Napolitano. I tempi sono cambiati e anche l’ex Nar è interessato solo ai soldi, non più ad altro. Nel corso del pranzo, poco più di un’ora, il carabiniere sembra quasi sposare le tesi di Carminati.

 

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Le trascrizioni sono zeppe di “anche io”, “sì sì, bravo” “come la capisco”. Il Cecato commenta la scelta di Buzzi di comprarsi una Lamborghini dicendo che è una buffonata che sveglia il male degli invidiosi? L’appuntato grida “esatto, proprio vero”.

 

Il ras delle coop si lamenta che assumono solo incapaci e pure senza patente e Carminati afferma categorico che “devono lavorare fino alle due di notte”. De Pascali scatta quasi sull’at tenti: “Io fino alle due e mezza, sempre”. Riesce comunque a conquistarlo. Al momento dei saluti, infatti, l’uomo dell’Arma gli stringe la mano: “È stato un piacere eh...”. Carminati lo interrompe: “A presto, tanto ci vediamo a settembre quando rientri”. L’altro balbetta: “Sì sì, assolutamente”. Carabiniere scelto del Mondo di mezzo.

 

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