CREDEVO FOSSE AMORE, INVECE ERA UN’EQUAZIONE - LA MATEMATICA SVELA IL SEGRETO DELLA COPPIA: IL COLPO DI FULMINE CHE DURA PER LA VITA ARRIVA DOPO QUATTRO FIDANZAMENTI

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Enrico Franceschini per “la Repubblica

 

okcupid il sito numero uno di incontri on lineokcupid il sito numero uno di incontri on line

Uno più uno uguale due: su questo siamo d’accordo. E allora perché non cercare la formula dell’amore perfetto nella matematica? È quello che ha fatto Hannah Fry, che proprio la scienza di Archimede insegna allo University College London, una delle più prestigiose università britanniche. Solo che stavolta, invece di un libro accademico, ne ha scritto uno per le masse: “The mathematics of love”, arrivando opportunamente in libreria alla vigilia di San Valentino. Troverò il partner perfetto? Durerà la mia relazione? Sono le domande che si fanno tutti, non solo intorno al 14 febbraio. La ricercatrice inglese offre risposte apparentemente inconsuete, ma basate su algoritmi, statistiche e calcolo della probabilità.

 

grafico di shiftgiggrafico di shiftgig

La Bbc le riassume così: esibite quello che sareste tentati di nascondere, andate in cerca dell’anima gemella anziché aspettare che venga a cercarvi e se appena non vi va qualcosa dell’altro/a, ditelo, arrabbiatevi, litigate, invece di lasciar correre. Il Sunday Times, che ha intervistato l’autrice, si concentra piuttosto su un singolo dato del suo studio: l’amore ideale arriva mediamente dopo che ne sono stati scartati quattro. L’uomo o la donna giusti, insomma, sono probabilmente la relazione numero cinque della nostra vita.

 

la bellezza conta su okcupidla bellezza conta su okcupid

Possono sembrare suggerimenti da baci Perugina, eppure sono fondati sui numeri, non sulle chiacchiere. Christian Rudder, matematico di professione e fondatore del sito per cuori solitari OkCupid, ha collezionato e analizzato per dieci anni i dati dei single che si sono rivolti alla sua agenzia per trovare compagnia. Così ha scoperto che non sono le persone più belle, o perlomeno quelle che mettono le foto più belle sul sito, a ricevere più richieste di fare conoscenza.

 

I più popolari sono coloro che manifestano sicurezza e che esibiscono quasi orgogliosamente aspetti fisici o caratteriali che possono sembrare un difetto: un vistoso tatuaggio, la pancetta, la calvizie incipiente. “I troppo belli intimoriscono”, riporta il libro, “statisticamente quello che attrae è l’originalità e la sincerità”. Un altro consiglio può apparire ovvio, ma è rinforzato dalle cifre: se a un party aspettate che qualcuno vi rivolga la parola, state perdendo tempo, dunque datevi una mossa.

algoritmoalgoritmo

 

L’algoritmo di Shapley è della stessa opinione: il maschio o la femmina che va in cerca di un compagno/a riceverà più rifiuti e delusioni di chi aspetta di essere cercato o si affida al destino, ma ha molte più possibilità di incontrare la persona giusta.

 

Altri due studiosi, John Gottman e James Murray, hanno applicato un modello matematico ai bisticci, accorgendosi di un paradosso: le coppie che non hanno mai discussioni sono quelle che poi esplodono più facilmente, avendo accumulato rancore e insoddisfazione per anni, per cui quando il litigio scoppia diventa irreparabile e porta dritto al divorzio.

 

relazione amore fine x relazione amore fine x

Invece quelle che usano i piccoli e grandi conflitti quotidiani come una valvola di sfogo hanno percentualmente più chances di restare insieme. Forse bastava uno psicologo per spiegarlo, o quella vecchia canzoncina: l’amore non è bello se non è litigarello. Ma se lo dice anche l’aritmetica deve essere vero.

 

 

Infine, il “quinto partner”: se si è destinati ad avere dieci relazioni nella vita (media verosimile, in base ai sondaggi), quella con più probabilità di essere giusta e durevole è la quinta, dopo che si sono scartate il 38 per cento (facciamo cifra tonda con il 40) delle esperienze precedenti. “L’avessi saputo prima, magari avrei un marito migliore”, scherza l’autrice. E se le sue regole dell’attrazione non vi convincono, potrete sempre dire: credevo fosse amore ed era solo un’equazione.

SMARTPHONE SMARTPHONE