soumahoro marie therese mukamitsind

IL METODO DEI SOUMAHORO’S: SCHIAVIZZA E INCASSA IL MALLOPPO – LA SUOCERA DEL DEPUTATO SINISTRATO, THÉRÈSE MUKAMITSINDO, TITOLARE DELLE COOP KARIBU E AID, HA AMMESSO LE ACCUSE DAVANTI AGLI ISPETTORI DEL LAVORO DI LATINA: “È VERO, NON ABBIAMO FATTO I CONTRATTI E NON ABBIAMO PAGATO GLI STIPENDI. MA ERAVAMO IN DIFFICOLTÀ” – COSI’ AVREBBE MESSO DA PARTE UN “TESORETTO” DI 400MILA EURO – E SPUNTANO NUOVE ACCUSE: “ANCHE A NATALE CI HANNO LASCIATO SENZA STIPENDIO”

Virginia Piccolillo e Michele Marangon per il “Corriere della Sera”

 

marie therese mukamitsindo risponde alle domande degli ispettori

«Anche a Natale ci hanno lasciato senza stipendio». Titti guarda in basso mentre racconta quello che ancora ha «troppa vergogna» a raccontare in famiglia: la «fregatura» ricevuta da Thérèse Mukamitsindo, suocera del deputato di Alleanza verdi-Si, Aboubakar Soumahoro. Le accuse: stipendi non pagati, promesse tradite e sfruttamento di chi si prendeva cura dei migranti. Un metodo ancora sotto i fari degli ispettori del Mise in una indagine così lunga che fa temere a Mukamitsindo un esito negativo: in presenza di gravi irregolarità si rischia il commissariamento o la messa in liquidazione delle cooperative.

 

MARIE THERESE MUKAMITSIND

E anche ieri Mukamitsindo è stata convocata dall’Ispettorato del lavoro di Latina per altri lavoratori lasciati senza contratto e troppe volte senza paga. E lo ha ammesso: «Sì, è vero. Non abbiamo fatto il contratto e non abbiamo pagato gli stipendi. Ma eravamo in difficoltà». Un metodo che ha fatto raggranellare alle cooperative gestite allora da Marie Thérèse e dai figli Michel Rukundo e Liliane Murekatete, moglie del parlamentare ivoriano, un tesoretto di almeno 400 mila euro, stima il sindacato Uiltucs.

 

aboubakar soumahoro a piazzapulita 2

In quel tesoretto ci sono anche gli stipendi di Titti, operatrice italiana impiegata nel progetto Perseo che con i fondi dell’Anci Lazio prometteva di rendere autonomi i richiedenti asilo che ce l’avevano fatta: la domanda era stata accettata. La cooperativa Karibu avrebbe fatto il resto: borse lavoro, autonomia abitativa e piccole somme per acquistare beni di consumo utili a una vita in autonomia. Titti, giovane mamma, era tra quanti dovevano rendere possibile questo ultimo miglio verso l’inclusione ma, racconta, «per il Perseo non sono stata mai pagata vivendo una enorme frustrazione, oltre alle difficoltà di non avere lo stipendio. Ho accumulato oltre 20 mila euro di spettanze.

 

LILIANE MUREKATETE MOGLIE DI SOUMAHORO

Non ero la sola. E nonostante questo andavamo avanti con la presa in carico dei giovani, contattando i possibili destinatari del progetto. Quando si trattava di attivare le “work experience”, però, tutto si fermava. Karibu è stata totalmente inadempiente per la propria parte». E l’amarezza cresce se si accenna a Lady Soumahoro che, «mentre noi faticavamo ad andare avanti senza stipendio lei, tra tutti, era quella che ostentava di più».

 

Conferma Yussef Kadmiri, un altro lavoratore delle cooperative: «Marie Thérèse e i suoi figli sono andati avanti sempre con scuse, sempre dicendo che avevano i soldi bloccati e non potevano pagare. Adesso Marie Thérèse lo ha ammesso. Spero che finalmente mi paghi. Ma lo sapevano tutti. Lo sapeva anche Soumahoro. Veniva a portare la spesa per i ragazzi minorenni che erano trattati male, spesso non gli davano la colazione, poco cibo ed erano costretti a lavorare fuori e non andare a scuola perché gli toglievano anche il poket money».

 

ABOUBAKAR SOUMAHORO MEME BY VUKIC

«Quando vengono colpiti i simboli di battaglie vitali per i democratici e per la sinistra, si deve riflettere. Su come, soprattutto, vengono certe volte incoraggiate ed esaltate figure di cui si conosce poco o non del tutto la sostanza, la vita concreta, gli stili di comportamento», commenta il dem Goffredo Bettini. E Nicola Fratoianni, che candidò Soumahoro, a suo dire all’oscuro di tutto, comincia a prendere le distanze: «Siamo di fronte certamente a una storia non bella. C’è una dimensione che riguarda la magistratura. Per il resto c’è una dimensione politica, la vedremo nel suo sviluppo».

LAURA BOLDRINI PREMIA LA SUOCERA DI Aboubakar SOUMAHOROLILIANE MUREKATETE - MARIE THERESE MUKAMITSINDO - TOMMASO CIARMATORE