centro massaggi cinese

“MI HA MANDATO QUI L’OSTEOPATA” - LE SCUSE STRACULT DEI PORCELLINI TORINESI, CLIENTI FISSI DI DUE CENTRI MASSAGGIO CON TRATTAMENTO SPECIALE: CON QUALCHE DECINA DI EURO IN PIÙ, SI POTEVA GODERE DI UN RAPPORTO SESSUALE CON QUALCHE BELLA CINESINA – UN PENSIONATO AMMETTE: “ME NE AVEVANO PARLATO AL BAR, MA NON MI SONO TROVATO BENE E SONO ANDATO VIA” – L’IMPRENDITORE: “AVEVO PAGATO 100 EURO PER UNA…”

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Estratto dell’articolo di Andrea Bucci per www.lastampa.it

 

centro massaggi cinese

Ci sono l'imprenditore titolare di un'azienda, l'operaio, il pensionato e anche il marito che si è appena separato dalla moglie. Arrivano da tutta la provincia e la cintura metropolitana.

 

Ad osservarli in un’aula di giustizia mostrano tutto il loro imbarazzo mentre sfilano intimiditi e impauriti davanti alle domande del pubblico ministero Alessandra Provazza. Tutti restii nell’ammettere quello che avveniva nei due centri massaggi di via San Donato e in via Pertinace (Mirafiori Nord), dove il «massaggio romantico» era una sorta di trattamento speciale riservato ai clienti disposti a scucire qualche decina di euro in più per usufruire di un rapporto sessuale.

 

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A processo a Torino per induzione e sfruttamento della prostituzione ci sono Jimming Li, 60 anni, Lianfang Ge, 52 anni (detta Angela) e Jain Wei Hu, 52 anni (detto Felice), tutti originari della Repubblica Popolare Cinese, questi ultimi amministratori dei due centri massaggi e Liafang Ge addetta – secondo l'accusa – al reclutamento delle massaggiatrici. I reati contestati sarebbero avvenuti tra settembre e ottobre 2021.

 

I clienti, raccontano in aula, ci sono arrivati tramite annunci internet su vari siti d'incontri. Tutti vengono fermati dai carabinieri dopo il “trattamento” mentre escono dai centri massaggi.

 

BARLETTA - PROSTITUZIONE NEL CENTRO MASSAGGI

Tra loro c'è chi racconta di esser finito lì, in via Pertinace, per farsi curare la cervicale. «Il numero del centro mi è stato dato da un osteopata. Al telefono ho chiesto se facessero massaggi shiatsu e ricordo mi hanno dato appuntamento al pomeriggio» racconta l'uomo.

 

E ricorda che ad aprirgli la porta c'era una ragazza italiana: «Le ho dato 60 euro». Alla domanda se nel locale gli avessero proposto trattamenti particolari, ha risposto: «Sì, ma non mi interessava. Ho rifiutato anche perché mi stavo separando e non volevo ulteriori guai». Poi è la volta di un pensionato: «Me ne avevano parlato al bar». Poi precisa: «Non mi sono trovato bene e sono andato via».

 

E poi c'è il racconto dell'imprenditore che ammette di essere andato in via San Donato perché c'era una bella ragazza: «Avevo pagato 100 euro per mezz'ora. La ragazza era molto bella esteticamente: alta, e con i capelli lunghi». […]

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