lettera di filippo turetta giulia cecchettin

"MI PENTO OGNI GIORNO PER QUELLO CHE HO FATTO" - LA LETTERA SCRITTA DA FILIPPO TURETTA IN CUI RINUNCIA AL PROCESSO DI APPELLO. IL RAGAZZO È STATO CONDANNATO IN PRIMO GRADO ALL'ERGASTOLO PER L'OMICIDIO DELLA SUA EX RAGAZZA, GIULIA CECCHETTIN - TURETTA: "SO CHE IN NESSUN MODO POTRÒ RIMEDIARE ED ELIMINARE IL PROFONDO DOLORE CHE HO CAUSATO CON LE MIE GRAVISSIME AZIONI A GIULIA E A TUTTI I SUOI FAMILIARI" - LA PROCURA DI VENEZIA SI PRESENTERA' AL PROCESSO DI APPELLO PER FAR RICONOSCERE LE AGGRAVANTI DI CRUDELTA' E STALKING...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell'articolo di Ugo Milano per www.open.online

 

LETTERA DI FILIPPO TURETTA

È una pagina scritta di suo pugno quella con cui Filippo Turetta rinuncia al ricorso in appello. La notizia era già stata diramata, ma ora è possibile conoscere le parole esatte con cui il ragazzo, dal carcere di Verona dove è detenuto, ha comunicato la sua decisione di ritirare l’impugnazione proposta lo scorso 21 maggio [...]

 

La Procura di Venezia infatti intende dar seguito al procedimento affinché siano riconosciute le aggravanti di crudeltà e stalking, che la Corte d’assise aveva escluso in primo grado.

 

«Fin dall’inizio dall’inizio del mio percorso giudiziario – scrive Turetta – ho fatto tutte le scelte possibili affinché questo potesse portare il più rapidamente possibile e in modo trasparente e sincero alla sentenza, qualsiasi essa fosse, tristemente consapevole che purtroppo in nessun modo essa potrà pienamente rimediare ed eliminare il profondo dolore e sofferenza che ho causato con le mie gravissime azioni a Giulia e a tutti i suoi familiari e parenti». Poi il 23enne, con un fiume di parole, dichiara:

filippo turetta e il suo legale

 

«In questo momento ho maturato la convinzione e sento il bisogno per questi motivi e spinto dai forti sensi di colpa che provo ad assumermi la piena responsabilità per quello che ho fatto, di cui mi pento ogni giorno sinceramente dal profondo del cuore pensando a Lei e a tutto questo e di prendere la scelta di rifiutare di affrontare i successivi gradi di giudizio e accettare la pena che ho ricevuto in primo grado».

 

Confermando che i suoi difensori «hanno preso atto della mia meditata e maturata decisione», Turetta dichiara di rinunciare all’impugnazione. Destinatari della lettera sono la Procura generale, quella ordinaria, la Corte d’assise e quella d’appello, dove il prossimo 14 novembre dovrebbe iniziare il processo di secondo grado. [...]

giulia cecchettin e filippo turetta 1auto di filippo turetta FILIPPO TURETTAgiulia cecchettin e filippo turetta 2