
FLASH – È ALTAMENTE PROBABILE CHE MATTEO RICCI, CANDIDATO DEL CAMPO LARGO ALLA REGIONE MARCHE, SIA…
Carlo Tarallo per Dagospia
Un mistero (almeno fino a ieri) che ha tenuto col fiato sospeso tutta Napoli. L’acqua del golfo… bolle. “Buttate la pasta!” ha scritto un buontempone commentando su facebook la notizia e le foto della superficie del mare, increspata da bolle misteriose al largo di San Giovanni a Teduccio. La scoperta risale e tre giorni fa, ad opera di un gruppo di sub che si sono imbattuti nello strano fenomeno. E subito si è pensato a varie ipotesi catastrofiche: segnali di risveglio del Vesuvio, attività vulcanica sottomarina, e via così.
Ma è bastata un’ispezione dai tecnici dell’Osservatorio Vesuviano a bordo delle motovedette della Guardia Costiera per escludere qualunque collegamento con il Vesuvio. Il monitoraggio dei tecnici - ha reso noto la Capitaneria di Porto - ha confermato quanto già evidenziato dai rilievi effettuati dal nucleo sub della guardia costiera, ossia che il fenomeno non ha alcuna matrice vulcanica o geofisica, e va più semplicemente ricondotto alla presenza di una condotta sottomarina collegata ad un locale depuratore.
BOLLE NEL GOLFO DI NAPOLI
Napoli Golfo
Si tratterebbe in sostanza dei residui reflui del megacollettore fognario che raccoglie gli scarichi a mare della zona orientale di Napoli e li indirizza verso il depuratore di Napoli Est. Da qui partono delle tubature che scaricano a mare, a chilometri dalla costa, i residui della depurazione. Tutta merda che sale a galla, quindi? Ah saperlo…
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