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"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL…
Vi.P. per “la Repubblica”
Continua il grande fermento nel settore delle telecomunicazioni. Dopo il passaggio di mano della francese Sfr a Numericable e della brasiliana Gvt a Telefònica, è ancora la compagnia spagnola (in uscita da Telecom Italia) ad aver concluso la cessione della sua partecipazione nella O2 inglese al colosso di Hong Kong Hutchison Whampoa, per circa 14 miliardi di euro (10,25 miliardi di sterline). Più in particolare l’accordo prevede il pagamento iniziale di 9,25 miliardi di sterline (circa 12,64 miliardi di euro) e uno differito di un miliardo di sterline, al raggiungimento di un flusso di cassa concordato. In precedenza Hutchison aveva già acquistato da Telefonica O2 Irlanda.
Il miliardario asiatico Li Ka-Shing - il singolo uomo più ricco del continente - aveva annunciato in gennaio l’intenzione di acquisire l’operatore britannico specializzato nella telefonia mobile. L’operazione è ora soggetta all’approvazione delle autorità e dovrebbe chiudersi entro il 30 giugno 2016 «salvo alcune circostanze previste dal contratto per cui tale data potrebbe essere prorogata al 30 settembre 2016», si legge in una nota di Telefònica. Il gruppo spagnolo, prosegue ancora la nota, intende usare parte consistente dei proventi per ridurre il rapporto debito/ebitda sotto le 2,35 volte.
victor li con il padre li ka shing
Per il magnate cinese Li ka-Shing si tratta della maggiore operazione realizzata finora all’estero, come importo (ha attività in cinquanta paesi). Questa mossa è molto sinergica perché in Gran Bretagna Hutchison Whampoa controlla già Three Mobile, la più piccola degli operatori telefonici mobili in Gran Bretagna.
Insieme a O2, costituirà il primo gruppo come operatore mobile, con circa 31 milioni di clienti e grosso modo il 41 per cento di quota di mercato. O2 attualmente è il secondo operatore, con 22 milioni di abbonati. Una forza d’urto che potrebbe portare le autorità della concorrenza anche a chiedere a O2 e a 3Uk di fare qualche concessione per dare il disco verde all’operazione.
Anche in Italia il gruppo che fa capo a H3g viene considerato in movimento e periodicamente riemergono rumors su una possibile fusione con Wind (controllata dalla russa Vimpelcom). Wind e 3 rappresentano rispettivamente il terzo e il quarto operatore mobile in Italia; un solo matrimonio semplificherebbe il numero degli operatori riportando anche il nostro Paese sugli standard più comuni all’estero. (vi. p.)
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