liv ullmann e ingmar bergman

MOLESTIE E IPOCRISIE - IL REGISTA DI UN DOCU-FILM SVEDESE SU INGMAR BERGMAN AMMETTE: “OGGI SAREBBE UN PREDATORE E L’INTIMITÀ CON LE SUE INTERPRETI SAREBBE DISCUTIBILE” - IN FRANCIA “LE MONDE” SCOPERCHIA ALMENO CINQUE EPISODI DI VIOLENZA SESSUALE AVVENUTI ALL’INTERNO DEL MOVIMENTO DEI GIOVANI COMUNISTI

1 - "BERGMAN OGGI SAREBBE PREDATORE" L' ACCUSA AL REGISTA IN UN DOCU-FILM

A.T. per “la Repubblica”

 

INGMAR BERGMAN

Ingmar Bergman, il grande regista svedese fu e resta un eroe nazionale, ma il livello d' intimità con le sue interpreti oggi sarebbe discutibile. È la tesi sostenuta dal documentario di Jane Magnusson " Bergman, un anno nella vita", candidato a Cannes. Non pronuncia alcuna accusa di molestie. Ma afferma che «oggi dopo #metoo in Svezia gente viene licenziata per meno».

 

Ricorda la tempestosa vita erotica di Bergman. Narra del 1957, quando egli girò Il posto delle fragole e Il settimo sigillo. Ebbe stretti rapporti con Kaby Laretei e Ingrid von Rosen, che poi divennero sue quarta e quinta moglie. E una relazione con Bibi Andersson. Fu causa del divorzio dalla giornalista Gun Grut. Nessun harassment, ma l' ipotesi di uso personale del prestigio è chiara.

molestie

 

2 - FRANCIA, MOLESTIE TRA I GIOVANI COMUNISTI I VERTICI: "ORA TOLLERANZA ZERO"

Da “la Repubblica”

 

Sarebbero almeno cinque gli episodi di violenza sessuale avvenuti all'interno dei movimenti giovanili della sinistra francese e svelati da Le Monde. Il quotidiano ha raccolto alcune testimonianze che riguardano il Movimento giovani comunisti di Francia e l' Unione degli studenti comunisti. Le associazioni hanno annunciato « tolleranza zero » per i responsabili e l' avvio di indagini interne.

 

molestie

«È da qualche settimana che ci stiamo occupando di queste denunce», fa sapere il partito comunista nazionale, « faremo tutto il possibile, abbiamo già rimosso dai loro incarichi le persone coinvolte». Tra i casi citati, verificatisi tra il 2011 e il 2016, quello di una donna molestata a Aubervilliers, a margine di un evento politico, e un altro avvenuto in un campo estivo organizzato, anche questo, dal movimento giovanile.