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NELL’INCONTRO CON TRUMP A L’AJA, ZELENSKY HA MESSO A SEGNO DUE PUNTI POSITIVI: 1) L’INTELLIGENCE AMERICANA HA RIPRESO A FORNIRE AGLI UCRAINI INFORMAZIONI COMPLETE SUI MOVIMENTI DELLE FORZE ARMATE RUSSE - 2) NEL 2025 IL DEFICIT DELLO STATO UCRAINO AMMONTERÀ A 38 MILIARDI DI DOLLARI E IL TESORO USA SI È IMPEGNATO A VERSARE CIRCA LA METÀ DEI FONDI MANCANTI, PIÙ O MENO 16 MILIARDI - NEI PRIMI SEI MESI DEL 2025 GLI EUROPEI, PIÙ IL CANADA, HANNO GIÀ TRASFERITO CIRCA 35 MILIARDI DI EURO A KIEV. LO SCORSO ANNO LE RISORSE AMMONTARONO A 50 MILIARDI – DAL 2022, GLI USA HANNO DATO A KIEV 119 MILIARDI DI AIUTI…

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera”

 

STRETTA DI MANO TRA ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

[…] Zelensky sapeva che cosa lo aspettasse all’Aia, ma alla fine ha deciso di venire ugualmente. Il leader ucraino ha preso atto che con Trump è iniziata una fase diversa, molto complicata. Ma, pragmaticamente, sta cercando di ottenere comunque dei risultati utili per il suo Paese. […] Zelensky ha deciso di non mollare la presa su Trump. Prima di presentarsi all’Aia, ha chiesto un incontro bilaterale. Accordato. I due si sono visti per una quarantina di minuti.

 

Il leader ucraino, come ha poi scritto sui social, ha iniziato la conversazione «congratulandosi per il successo dell’operazione in Medio Oriente». Non sono complimenti di maniera. Per Kiev è molto importante che l’Iran venga indebolito il più possibile. Negli ultimi anni il regime degli ayatollah ha fornito armi a Mosca con continuità. […] «Putin non sta vincendo la guerra — scrive ancora Zelensky — ho illustrato al presidente Trump i fatti e ciò che sta realmente accadendo sul campo».

DONALD TRUMP CON VOLODYMYR ZELENSKY - VERTICE NATO - L'AJA

 

Gli ucraini, dunque, sono tuttora convinti di poter difendere il loro territorio. Ma servono con urgenza mezzi militari. In particolare i missili per la contraerea. Zelensky ha chiarito che non chiede regali: «Siamo pronti a comprarli». Il presidente Usa ha risposto che il Pentagono non è per ora in condizione di inviare altri missili Patriot a Kiev: «Ne abbiamo dati molti a Israele e ci vorrà del tempo per fabbricarne altri». In ogni caso le industrie americane e ucraine collaboreranno per la costruzione di droni sempre più sofisticati.

 

Zelensky, comunque, ha messo a segno due punti positivi. Primo: l’intelligence americana ha ripreso a fornire agli ucraini informazioni complete sui movimenti delle forze armate russe. Secondo: nel 2025 il deficit dello Stato ucraino ammonterà a 38 miliardi di dollari; il Tesoro Usa si è impegnato a versare circa la metà dei fondi mancanti, più o meno 16 miliardi, quindi. Per il prossimo anno si vedrà: il ministero delle Finanze di Kiev prevede un ammanco intorno ai 20 miliardi.

 

ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

[…] Nei primi sei mesi del 2025 gli europei, più il Canada, hanno già trasferito circa 35 miliardi di euro a Kiev. Lo scorso anno le risorse ammontarono a 50 miliardi. I Paesi Nato potranno conteggiare anche il valore delle armi consegnate agli ucraini per raggiungere l’obiettivo di spesa per la difesa, che dovrà essere pari al 5% sul Prodotto interno lordo.