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PRONTO, PALAZZO CHIGI, CHI SPIA? - IL MAGISTRATO-SCRITTORE GIANCARLO DE CATALDO INCALZA IL GOVERNO SULLA VICENDA DEI GIORNALISTI SPIATI A MEZZO PARAGON (ROBERTO D’AGOSTINO, FRANCESCO CANCELLATO E CIRO PELLEGRINO): “ECCEZION FATTA PER “REPUBBLICA” E PER I RIPETUTI INTERVENTI DI RENZI, SEMBRA LASCIARE INDIFFERENTI IL TEMA DI UNA DEMOCRAZIA NELLA QUALE SI PUÒ INOCULARE NEI CELLULARI DI CRONISTI UN MICIDIALE STRUMENTO DI CAPTAZIONE. I CASI SONO TRE: O GLI ISRAELIANI CI HANNO RIFILATO UN SOFTWARE TAROCCATO (E PERCHÉ SOLO A NOI?), O DAGO E GLI ALTRI, IN UN SUSSULTO MASOCHISTICO, SI SONO SPIATI DA SOLI, O QUALCUNO HA ORDINATO A QUALCUN ALTRO DI SPIARLI. CHI, E PERCHÉ?”

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Giancarlo De Cataldo per repubblica.it - Estratti

 

DAGO INTERCETTATO - VIGNETTA BY VUKIC

Probabilmente narcotizzati dalle ultimissime su Garlasco, stiamo mantenendo un ostentato understatement nei confronti della vicenda dei giornalisti spiati a mezzo Paragon.

 

Eccezion fatta per questo giornale e per i ripetuti interventi del senatore Renzi, sembra lasciare alquanto indifferenti il tema di una democrazia nella quale si può inoculare nei cellulari di cronisti un micidiale strumento di captazione. Senza sapere chi lo abbia deciso, o per conto di chi, e soprattutto perché. In passato, certe cose andavano diversamente.

 

Viene in mente una vecchia cronaca di servizi segreti, libertà di informazione, democrazia e privacy che affonda radici, addirittura, nel Risorgimento italiano. Nel 1844 il responsabile politico dei servizi segreti inglesi, sir James Graham, ordinò di spiare Giuseppe Mazzini.

FRANCESCO CANCELLATO

 

(...)

 

Fatte le debite proporzioni, dunque, stiamo vivendo una vicenda assai simile a proposito dell'affare Paragon. Dove si spiano giornalisti: come se al tempo, accanto a Mazzini, fossero finiti nel mirino dei servizi di Sua Maestà direttamente i vari Dickens o Carlyle. Ma sorge legittima una domanda: se per difendere un rivoluzionario (Mazzini lo era), ricercato dalle polizie di mezzo mondo (Mazzini lo era), scesero in campo, in nome della libertà e della democrazia, fior di maestri del pensiero, che cosa dovrebbe accadere in Italia, oggi? Sir Graham rivendicò.

CIRO PELLEGRINO

 

Qui da noi non consta che qualcuno abbia alzato la mano assumendosi una qualche forma di responsabilità. I casi dunque sono tre: o gli israeliani ci hanno rifilato un software taroccato (e perché solo a noi?), o Dago e gli altri, in un sussulto masochistico, si sono spiati da soli, o qualcuno ha ordinato a qualcun altro di spiarli. Chi, e perché?

 

Venire a capo di questo mistero, francamente, dovrebbe essere più interessante del presunto dna di Sempio. O no?

giancarlo de cataldo (2)dago intercettato la stampa giancarlo de cataldoALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSEALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSEdago intercettato la repubblica