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Rodolfo Sala per “la Repubblica”
«Non mi dispiace affatto che questo romeno ubriaco e assassino sia morto, anzi...». Con queste parole l’assessore regionale della Lombardia Viviana Beccalossi (Fratelli d’Italia) commenta il terribile schianto che mercoledì sera, nel Bresciano, è costato la vita a due bambini, uno di undici anni e l’altra, la sorellina, di cinque. Erano a bordo dell’auto guidata dal padre, che nulla ha potuto per evitare l’impatto con un’altra vettura lanciata a forte velocità.
Al volante c’era un diciannovenne di origini romene, e anche lui è morto sul colpo. Pare fosse in preda all’alcol, ma l’autopsia non è ancora stata fatta. Il padre si è salvato per miracolo, per il bimbo non c’è stato nulla da fare, e la piccola Greta si è spenta ieri sera all’ospedale.
Dalle prime ipotesi formulate dagli inquirenti sembrava che l’auto guidata dal diciannovenne di origini romene fosse rubata: era infatti intestata a un italiano di 50 anni, ma successivamente si è scoperto che si trattava del compagno della madre del giovane.
Ieri il commento shock — postato su Facebook — della Beccalossi, che nella giunta Maroni è responsabile dell’Urbanistica. L’esponente dei Fratelli d’Italia, che è di Brescia, è andata giù pesante, con quel «non mi dispiace che sia morto». «Non è razzismo — ha aggiunto — ancora una volta uno straniero si è distinto per un atto vergognoso andando in giro ubriaco e distruggendo una famiglia».
L’assessore l’ha buttata in politica: «A Brescia la misura è colma, ma nella provincia prima in Italia per numero di stranieri sono in arrivo altre centinaia di immigrati». E ancora: «Ci vuole la certezza della pena, altrimenti l’Italia resterà sempre la Repubblica delle banane; in Italia Corona è in carcere per quattro fotografie, mentre i criminali sono liberi».
Tanto basta a far scoppiare un caso politico, che potrebbe anche investire il Consiglio regionale in queste settimane chiuso per ferie. Le parole dell’assessore non sono affatto piaciute a Fabio Pizzul, vicecapogruppo del Pd: «Francamente, mi sembra che a colmare la misura e a passare il segno sia stata Viviana Beccalossi, non chi è rimasto vittima, se pure in modo colpevole, di un terribile incidente; di fronte alla morte ci vuole rispetto umano e pietà; tutti, e in particolare chi ricopre incarichi pubblici, dovrebbero usare maggiore prudenza».
Pizzul si augura che quella dell’assessore sia solo «un’uscita assolutamente fuori luogo», e che la cosa possa finire lì. «Ma se la Beccalossi dovesse insistere — aggiunge — noi porteremo la vicenda nell’aula del Pirellone: valuteremo il da farsi, ma non escludiamo di presentare una mozione di censura nei suoi confronti».
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