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GLI ULTRA-RICCHI DI NEW YORK SONO ULTRA-PARANOICI – BOOM DI STANZE ANTI-PANICO NELLE CASE DELLA "GRANDE MELA", DOVE L’AUMENTO DELLA CRIMINALITÀ HA GETTATO NEL TERRORE CHI HA I SOLDI - DALL’INSTALLAZIONE DI MANIGLIE ELETTRIFICATE, ALLE CREAZIONE DI CABINE ARMADIO CHE NASCONDONO BUNKER: TUTTE LE TENDENZE E LE NOVITA’ PER CHI È ALLA RICERCA DI SICUREZZA E HA PARECCHIO GRANO DA SPENDERE…

DAGONEWS

 

STANZA ANTI PANICO IN UNA CASA DI NEW YORK

A New York non è difficile trovare aziende che possono costruire un armadio che si chiude dall'interno e ha maniglie elettrificate. O che possono installare un dispositivo nelle pareti che sparerà spray al peperoncino colorato per accecare temporaneamente gli intrusi e macchiare i loro vestiti, per una facile identificazione nel caso tentassero di scappare.

 

Possono anche fortificare la dispensa con compositi di grado balistico per resistere alle ricadute nucleari. "Una volta avevo un giornalista di Fox News che aveva un intero progetto per un bunker nel seminterrato dove 13, 14 persone potessero rimanere per un periodo di tempo", racconta Rigdon, che è stato anche consulente per il film Panic Room di David Fincher del 2002. "Ma non c'era il bagno." Rigdon non ha né confermato né negato che il cliente fosse Roger Ailes.

 

STANZA ANTI PANICO IN UNA CASA DI NEW YORK

Rigdon è una delle figure più longeve nel settore delle stanze antipanico, avendo iniziato 40 anni fa costruendo bunker per i mormoni nel Nevada. Ma gli affari di Rigdon, come tanti altri in questo mercato di nicchia, sono andati a gonfie vele verso est nell’ultimo anno, mentre i residenti più ricchi di New York chiedono a gran voce di proteggersi in una città che vedono sempre più condannata. "Non sono mai stato così impegnato", dice Rigdon.

 

David Vranicar, proprietario della Fortified Ballistic Security in Florida, concorda sul fatto che in questo momento in città c’è un po’ di boom. “Le persone non si sentono più sicure come prima”, mi dice. "New York è diventata molto impegnata per noi ultimamente."

 

STANZA ANTI PANICO IN UNA CASA DI NEW YORK

Un altro fornitore di stanze antipanico, Steve Humble di Creative Home Engineering, ha visto il suo primo aumento di affari qui intorno alle proteste contro la violenza della polizia scoppiate nell’estate del 2020. “Quell’ondata si è in un certo senso placata ma è stata sostituita in grande in parte dal persistente aumento della criminalità violenta nelle grandi città come New York”. (In realtà i crimini violenti sono diminuiti in città lo scorso anno, anche se le aggressioni rimangono elevate)

 

I newyorkesi che hanno i mezzi per farlo stanno “chiudendo le porte”, dice, dal rinforzare un’unica porta d’ingresso nelle loro case a schiera nel West Village all’astuzia delle cantine segrete nelle loro dimore dell'Upper East Side.

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