NO, IL THREESOME, NO! – MOSCA ESCLUDE L’IPOTESI DI UN INCONTRO TRILATERALE A MIAMI TRA I RAPPRESENTANTI RUSSI, UCRAINI E AMERICANI: “AL MOMENTO NON È UN’OPZIONE PRESA IN CONSIDERAZIONE” – IN FLORIDA SONO IN CORSO I COLLOQUI TRA IL CONSIGLIERE DI PUTIN KIRILL DMITRIEV, CAPO DEL FONDO SOVRANO RUSS  MA PRIVO DI POTERE DECISIONALE, STEVE WITKOFF E JARED KUSHNER: PIÙ CHE UN INCONTRO DIPLOMATICO È UN MEETING TRA BUSINESSMAN – SUL TAVOLO LE LINEE DI CONFINE ATTORNO AL DONBASS: I RUSSI VORREBBERO ANCHE LE ZONE CHE NON CONTROLLANO, GLI UCRAINI NON VOGLIONO MOLLARE NULLA…

MOSCA, 'IPOTESI TRILATERALE CON USA E UCRAINA NON IN CONSIDERAZIONE'

yuri ushakov jared kushner kirill dmitriev steve witkoff

(ANSA) - ROMA, 21 DIC - L'ipotesi di mantenere un incontro trilaterale tra rappresentanti di Mosca, Washington e Kiev sul conflitto in Ucraina "non è finora stata discussa seriamente e non è al momento presa in considerazione": lo ha affermato a giornalisti Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, citato dalla Tass.

KIEV MURO RUSSO

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “La Stampa”

Le strade della diplomazia transitano sempre più dal golf resort di Hallandale Beach, Miami antipasto del prossimo G20 targato Trump. In Florida è giunto, scortato da un convoglio di sette auto ieri nella serata italiana Kirill Dmitriev, capo del fondo sovrano russo, consigliere di Putin ma privo - notano gli osservatori di cose russe a Washington - di potere decisionale.

volodymyr zelensky 1 foto lapresse

È l'uomo dall'inglese fluente e dall'approccio business perfetto per dialogare con l'inviato di Trump Steve Witkoff e con Jared Kushner, simile attitudine a leggere la geopolitica e le crisi con l'occhio degli affari e delle opportunità economiche.

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I negoziati di Miami erano stati annunciati sei giorni fa finito il summit di Berlino. E vestiti dai funzionari Usa come un appuntamento a livello di gruppi di lavoro dove «i generali discutono con davanti le mappe» varie soluzioni. Tradotto, dove e se possibile trarre linee di confine attorno al martoriato Donbass. I russi vorrebbero anche le zone che non controllano, gli ucraini non vogliono mollare nulla. Gli americani mediano.

yuri ushakov jared kushner kirill dmitriev steve witkoff

Le parole di Rubio nella conferenza stampa di venerdì al Dipartimento di Stato sono eloquenti: «Non forziamo nessun accordo, tocca a loro decidere cosa cedere e cosa accettare». Il segretario di Stato era atteso ieri sera a Miami, la sua presenza conferisce maggior peso alle trattative ma nemmeno Rubio aveva pronosticato facili intese: «Sarà lunga, possiamo trovare un accordo domani, la prossima settimana o fra mesi».

Il format dei colloqui stesso è oggetto di braccio di ferro. Il presidente ucraino Volodymir Zelensky butta avanti la palla e immaginava addirittura un quartetto con gli europei - venerdì c'è stato un meeting fra i consiglieri per la sicurezza di Regno Unito, Germania e Francia con Witkoff e l'ucraino Rustem Umerov.

MARCO RUBIO - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE

Si è anche detto d'accordo a un trilaterale Usa-Ucraina-Russia, su spinta americana. Dmitriev ha recapitato mentre era in volo il "niet" a una trilaterale.

Gli americani l'avevano pensata così secondo quanto può ricostruire La Stampa tramite fonti diplomatiche Usa. Witkoff al tavolo con Dmitriev, mentre in un'altra stanza parte della delegazione Usa continuerebbe a dialogare con Umerov. Infine in serata (o oggi), il tentativo almeno della presenza di ucraini e russi nella stessa stanza. […]

Il segretario di Stato ha anche precisato di non vedere al momento «rese» e per questo «il negoziato è ancora più complesso». Le stime dell'intelligence Usa che indicano in Putin la piena volontà di continuare il conflitto sino a raggiungere tutti gli obiettivi, confliggono con le valutazioni dell'Amministrazione che parla di un Putin disposto a chiudere la guerra.  […]

STEVE WITKOFF - JARED KUSHNER - VLADIMIR PUTIN - KIRILL DMITRIEV - YURI USHAKOV volodymyr zelensky 10 foto lapresse