vipera serpente

NON CI SONO PIU’ LE VIPERE DI UNA VOLTA: I SERPENTI VELENOSI SONO PIU’ RARI - E MENO MALE PERCHE’ L’ANTIDOTO SPESSO E’ POCO EFFICACE: IL TIPO DI VELENO CAMBIA A SECONDA DELLA SPECIE E, ALL'INTERNO DELLA STESSA SPECIE, A SECONDA DELLA ZONA...

Estratto dell'articolo di Elena Dusi per “la Repubblica”

 

VIPERA

In Italia non ci sono più le vipere di una volta, lamentano gli erpetologi, rimpiangendo le campagne incolte e fruscianti degli anni '50. Oggi i serpenti velenosi sono più rari. Così i morsi ( 100- 200 all' anno) e i decessi: in media uno all' anno contro i 10- 20 per punture di insetti. Ma nemmeno gli antidoti di una volta ci sono più. I sieri che ricordiamo nel frigo di casa sono usciti dal commercio. […]

 

Gli antidoti nel frattempo sono migliorati, ma si ottengono sempre da cavalli o pecore. Hanno una percentuale di reazioni anafilattiche bassa non trascurabile. Solo gli ospedali sono autorizzati a somministrarli. Per di più, i sieri sono prodotti all'estero ( Turchia, Stati Uniti, Croazia) con veleni dei serpenti locali. Se la buona notizia è dunque che il morso di vipera non uccide praticamente mai, quella cattiva è che «gli antidoti contro i sintomi hanno un' efficacia spesso limitata.

 

Il tipo di veleno cambia a seconda della specie e, all' interno della stessa specie, a seconda della zona», spiegano Ornella Rossetto e Marco Pirazzini del Dipartimento di scienze biomediche dell' università di Padova. […]

 

VIPERA

Tutte le vipere causano dolore e gonfiore attorno al morso, mal di pancia con vomito e diarrea. «I problemi di coagulazione fanno aumentare il rischio di trombi», spiega Lonati. «I sintomi neurologici invece sono simili al botulismo, ma più lievi»: debolezza muscolare, difficoltà a sollevare le palpebre e a deglutire.

 

[…] «Ma le vipere, che sanno dosare il loro veleno quando mordono, sono parsimoniose » aggiunge Cavigioli. «Se vengono calpestate di peso, inietteranno tutto ciò che hanno. Per un semplice morso di avvertimento non sprecheranno neanche una goccia. In più di un terzo dei casi, agli uomini è riservato il " morso secco": senza inoculazione di veleno».

 

Motivo in più per iniettare il siero solo in ospedale, dopo aver valutato i sintomi. « La metà delle persone morse non manifesta segni di avvelenamento» , calcola Lonati.

«Degli altri, solo il 20- 30% ha bisogno dell' antidoto». […]