NON È FINITA LA SOAP OPERA DEL PRINCIPE GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA E L’EX AMANTE TANYA YASHENKO - ALLA PROSSIMA UDIENZA DEL PROCESSO, SARA' ASCOLTATO ANCHE FEDERICO ORLANDO, AMICO DELLA 38ENNE ACCUSATA DI AVER SPOLPATO IL NOBILE - SECONDO I PM, PARTE DEI SOLDI (600 MILA EURO) CHE LA GIOVANE BIELORUSSA HA SOTTRATTO AL SUO EX COMPAGNO È TRANSITATA ANCHE SUI CONTI DELLE DUE SOCIETÀ DI ORLANDO - PER GLI INQUIRENTI, I MOVIMENTI SONO SERVITI A "RIPULIRE" IL DENARO - TANYA YASHENKO È IMPUTATA PER CIRCONVENZIONE DI INCAPACE: AVREBBE APPROFITTATO DELLE FRAGILITA' DEL PRINCIPE PER PORTARGLI VIA UN MILIONI DI EURO...

Estratto dell'articolo di Giuseppe Scarpa per "la Repubblica"

TANYA YASHENKO CON GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

Alla prossima udienza del processo a Tanya Yashenko sarà ascoltato anche un suo amico, Federico Orlando. I pm di Roma vogliono interrogarlo per un motivo preciso: parte del denaro che la giovane bielorussa avrebbe sottratto all’allora suo compagno, il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa, è transitato anche sui conti delle due società di Orlando, per un totale di 600 mila euro.

Una catena di movimenti che ricalca il più classico meccanismo per ripulire il denaro. Orlando — per il quale la procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per riciclaggio — dovrà quindi spiegare ai giudici romani come quei soldi siano finiti sui suoi conti e quale fosse realmente il suo rapporto con Yashenko. Si tratta di un passaggio che aggiunge un nuovo livello alla ricostruzione dei magistrati.

Ma ricapitoliamo la storia. Yashenko, 38 anni, ex fidanzata del principe, è imputata per circonvenzione di incapace. Secondo il pm Stefano Pizza, avrebbe approfittato delle fragilità dell’uomo — ricco, sensibile, spesso scosso — per svuotargli il conto. Un milione di euro, stando agli atti, una lunga lista di regali, auto, orologi, gioielli, contanti, bonifici per spese quotidiane, perfino il bed and breakfast da lei gestito e finanziato anche con i soldi di lui.

TANYA YASHENKO CON GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

Lui la riempiva di attenzioni, post su Facebook, baci, abbracci, dichiarazioni. Lei, invece, teneva tutto a distanza. E quando la sua voce si faceva assente, il principe precipitava tra chiamate compulsive, messaggi disperati, sfoghi pubblici. Una storia sbilenca. Le denunce arrivano come l’ultimo stadio della frattura. Lei — difesa dagli avvocati Fabio Lattanzi e Vincenzo Comi — lo accusa di stalking, ma il procedimento si chiude. [...]

La famiglia osserva il patrimonio assottigliarsi e comprende che il problema è più grave di un semplice capriccio sentimentale. Ora il processo riparte. E, in mezzo alla polvere di vecchie passioni, il 9 marzo entrerà in scena Orlando, chiamato a chiarire perché e come quei 600mila euro siano passati anche dalle sue mani.

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